Caro sindaco,
vista la siccità che ci attanaglia so bene dovrei essere felice di vedere la pioggia bagnare la nostra città, ma d'altra parte oggi è domenica ecologica, e niente mi rende più triste come passare una domenica ecologica senza andare in bicicletta o comunque passeggiare per le strade senza macchine.
Mi piacerebbe quindi se le domeniche ecologiche fossero mobili, ovvero potessero essere attivate solo a giornate di sole.
Però, da persona alle soglie del diventare ufficialmente anziana, debbo dire che le domeniche ecologiche non sono più quelle di una volta, di quando ero giovane, di quando c'era il suo predecessore Francesco Rutelli.
All'epoca ero giovane, ma avevo già due piccoli in età di bicicletta. Lo stop alle macchine iniziava alle 10 o 10 e 30 e durava fino alle 16 o 16 e 30, per cui si riusciva a fare una giornata intera per la città. E poi le macchine che giravano erano veramente poche...
Adesso invece lo stop alle macchine inizia alle 7 e 30, e questo danneggia tutti quelli che vogliono trascorrere la giornata fuori Roma. Per esempio mia sorella che andava da mamma a nettuno è dovuta uscire di casa alle 7, come un giorno di lavoro.
Dopodichè in città tra veicoli a gas, elettriche e altre centinaia di eccezioni le macchine che circolano sono tante e a causa del traffico ridotto vanno belle di corsa. Sarebbe dunque il caso di mettere un bel limite di 30 allora per tutta la città.
Mi spiego: vietata la circolazione a TUTTI i mezzi a motore, con le seguenti eccezioni condizionate dalla velocità massima 30 all'ora... così lo sai senza cartelli. Non potresti muoverti, ma se ti muovi puoi girare solo a 30 all'ora. Per compensare tutti i semafori possono essere messi sul giallo, così la durata dei percorsi non varia.
Se già questo non basta dalle 12:30 alle 16:30 si scatena l'inferno.
Innanzitutto anche la pausa pranzo fuori dovrebbe essere condizionata dalla velocità max di 30 all'ora. Ma è proprio qui uno dei problemi principali: alla città e alla gente fa bene una domenica di sole senza macchine tra le palle, Ovvero che si possa circolare anche nelle strade, e non solo sui marciapiedi, senza il terrore di essere investiti.
Pensi che quando era piccolo mio figlio il suo gruppo scout organizzò nella giornata una gita in bicicletta.Nel primo pomeriggio il tempo peggiorò e qualche intelligentone pensò di ripristinare la circolazione delle auto perchè tanto pioveva, così i ragazzi si ritovarono in bici sulla Cristoforo Colombo (allora non c'era ancora la pista).
Infine lo sblocco alle 20:30 crea altri problemi per chi deve rientrare a Roma, anche se è partito una settimana prima.
Detto questo vorrei riassumere le mie richieste:
1) Imporre un blocco totale della circolazione motorizzata. Quelli autorizzati a qualsiasi titolo ad usare il mezzo a motore lo possono fare con il limite di velocità di 30 km/h (+ pattuglie con il laser);
2) Provare ad adottare un format variabile in relazione alle condizioni atmosferiche;
3) A primavera cambiare format e fare le feste della città senz'auto, con blocco totale dalle 10:30 alle 16:30. Per le eccezioni vale sempre il limite di 30 km/h.
Un caro saluto
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