domenica 22 dicembre 2024

Dopo la mitica presa di Porta Pia riconquistiamo Castro Pretorio

Poche cose mi hanno dato soddisfazione ciclistica come l'attesissima realizzazione del tratto di atraversamento di Porta Pia della Ciclabile Nomentana.

Da ex-utente quotidiano (ma spero di riprendere a gennaio) completare il persorso in sella  comportava una certa creatività, e comunque  un sicuro aumento del rischio, che toccava il vertice decidendo di fare il tratto rimanente contromano (la soluzione con il minimo dispendio di tempo).

La nuova realizzazione permette invece di risparmiare un bel po' di tempo (almeno se non si deve proseguire per Via XX Settembre) e minimizza il rischio, anche quello degli automobilisti di trovarsi una bici o un monopattino davanti.

Sarebbe stato bello farla proseguire lato Ambasciata Regno Unito fino a quando la strada non diventa senso unico, ma ovviamente stiamo parlando di fantacapitale.

Rimane invece aperto il nodo dell'attraversamento di Viale Regina Margherita, dove semplicemente la pista cessa, con tutto quello che ne consegue.

Adesso abbiamo quindi l'attraversamento di Porta Pia, e la "pista della sapienza arcaica" che unisce Termini alla Sapienza, ma ci siamo persi il collegamento tra le due realizzazioni, perche' il tratto di corsia ciclabile di Castro Pretorio è svanito.

I guai principali  sono sulla svolta tra Corso Italia e Viale Castro Pretorio, dove già da tempo è svanita la corsia ciclabile, come si può addirittura vedere da satellite.

Da tempo auto e moto stringono senza pietà le bici, per cui la segnaletica va rifatta, ma sarebbe veramente il luogo perfetto per una cordolatura di protezione.

Da lì all'incrocio di Via di San Martino della Battaglia il percorso zigzaghico della pista, (= che segue gli spazi dei parcheggi con angoli, non curve) è stato di fatto occupato o ostruito da varie tipologie di mezzi e andrebbe anche lì, difeso con un cordolo o ridisegnato.

In particolare il primo tratto, fino a Via Sapri,  è attaccato al marciapiedi e viene spesso ostruito dalle auto e soprttutto dai comionici AMA in sosta irregolare, che in aggiunta ostruiscono anche Viale Castro Pretorio e quindi mangiano spazio alla pista.

Passata Via Sapri, la pista è ostruita dalle auto lasciate in doppia fila, pratica che prosegue per qualche fondamentale decina di metri anche passato l'incrocio con Via di San Martino della Battaglia.

Dunque, presa Porta Pia, riconquistiamo Castro Pretorio!!!!

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