Seduto sotto l’ombrellone ho potuto leggere dell’annunciato smantellamento delle corsie preferenziali di Viale Libia e, suppongo Viale Eritrea. Il quotidiano in questione era molto critico sulla faccenda, e credo giustamente, anche perché la motivazione non era chiara.
Da una parte si diceva che l’azione sarebbe stata richiesta da Roma Metropolitane per allargare i cantieri ed accelerare i lavori. La spiegazione non mi pare che regga. In attesa di conferma da Roma Metropolitane (non riesco a connettermi con il sito, mi pare che l’area transitabile intorno a Viale Eritrea sia già stata ridotta la minimo, ovvero alle sole due corsie preferenziali. Mah.. forse le cose sono più complicate.
Il quotidiano, abbastanza birichino, suggeriva invece che la mossa rappresentava il nuovo corso del II municipio, con una svolta a favore del traffico privato. Ovviamente le motivazioni riportate erano abbastanza risibili: diminuire l’inquinamento ed il traffico nelle strade adiacenti… Un provvedimento che avrebbe potuto avere un senso all’epoca di Viale Libia integro, che avrà un senso una volta completata la metropolitana, ma che adesso sembra solo consegnare una strada dedicata al trasporto pubblico al caos.
Per capire la cosa basti vedere la parte di Viale Eritrea prima di Piazza Istria, dove la preferenziale non è difesa: i mezzi pubblici sono bloccati dal traffico e dal parcheggio in seconda fila.
I peggiori sospetti li alimenta l’assenza di informazioni in proposito sui siti del Comune di Roma, su quello del II municipio e su quello dell’ATAC. Sempre attendendo di mettermi in contatto con Roma Metropolitane, la cosa mi pare sospetta, ovvero ha tutto l’aspetto di una cosa “zozza” da far passare sottobanco.
Da abitante della zona mi sembra che gli unici a prevedere qualche beneficio possano essere i commercianti, sui quali si è abbattuta la recessione in aggiunta ai lavori della B1, e che si dicono allo stremo.
Francamente non vedo come la loro condizione possa migliorare, infatti lo stato dei cantieri è tale che anche se viene ripristinato il passaggio delle auto non sarà comunque fisicamente possibile la sosta, in prima ed in seconda fila.
Infatti prima dei cantieri si poteva circolare liberamente per tutta la strada, ancorché i due Viali non potessero essere usati per l’attraversamento.
Il provvedimento, così come lo si conosce, è quindi diretto alla mera abolizione delle corsie preferenziali e al contemporaneo reindirizzamento del traffico privato sull’unica corsia rimasta…
Detto così sembra proprio un capolavoro di urbanistica…
venerdì 29 agosto 2008
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