domenica 28 settembre 2014

Multe a strafottere con la multragliatrice

In occasione del centesimo anno dal suo tragico inizio, sto leggendo una serie di libri sulla prima guerra mondiale. Una guerra dalle cifre spaventose. Decine di migliaia di vite mietute in combattimenti di un giorno, generalmente dovute alla sconsiderata pratica di assalire frontalmente le posizioni di mitragliatrici e le trincee.

Per curare questa "malattia, come dice Liddell Hart, lo storico militare inglese, fu inventato il tank, da noi carro armato, montando cannoni e mitragliatrici su trattori corazzati...

Bene, finalmente sembra che il Sindaco abbia finalmente messo a punto la sua arma per debellare le trincee della sosta selvaggia secondofilisteica, montando una "multragliatrice",  o mitragliatrice di multe, su alcune macchine dei vigili...

La condotta della guerra e' proprio quella dei mezzi corazzati: un autista guida la macchina, uno individua l'obiettivo, un terzo innaffia le file  della fanteria meccanizzata  nemica. L'occhio elettronico leggera'  le targhe e inviera' le multe direttamente a casa del fellone senza passare dal via.

Sei multe al secondo, piu' un modello Gatling a sei canne rotanti da 1200 multe al secondo per Viale Parioli.  Lo stesso modello ideato dalla NATO per multare i cari armati russi in caso di invasione.

Fine della sosta? Mah... sarebbe troppo facile.

Innanzitutto per fare tutte quelle multe occorrera' mano ferma e volonta' politica, che bisogna vedere se ci saranno.

Dopodiche' ci sono una serie di contromisure che possono essere adottate.

Ad un certo ounto un Costituzionalista dira' che la fotomulta viola l'articolo XXX in quanto presuppone il controllo della macchina sull'uomo; quindi la multragliatrice potra' passare solo con un preavviso di 30 minuti dato da vigili vestiti da babbi natale, solo di colore verde;

Poi... i giudici di pace accoglieranno tutte le giustificazioni dei ricorrenti. Nil incredibile credenti! Avevo la mamma in coma dal parrucchiere, crisi ipoglicemica da cappuccino immediato, avevo finito il viagra e gia'pagato l'Escort, avevo il gatto col cimurro acuto....

Targhe illeggibili  con fazzoletto, fango, borsa appoggiata, parcheggio accostato, etc...

Poi la burocrazia. Le automultragliatrici saranno presto tutte rotte insieme alle bici elettriche dei vigili.Senza benza, si fotograferanno mestamente le targhe a vicenda nel garage del Campidoglio.

Crisi della giunta... l'arma finale!

Se questo non la fa cadere, Marino e' un immortale!

Insomma, sperando di non imitare il maresciallo  Haig nel 1916 alla Somme (che spreco' l'occasione di vincere la guerra, anche se ottenne buoni risultati con i primi tank) speriamo che il sindaco Autovelox di giorno sfondi il fronte dei secondofilistei.

Insomma sara' la volta buona dell'offensiva vittoriosa sulla sosta abusiva? 

Incrociamo le dita e speriamo che la multragliatrice non faccia la fine dei gas, bandita dall'arsenale perche' considerata inumana,!
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martedì 23 settembre 2014

La chiusura dell'anello ferroviario

Sono proprio di un'altra generazione e non sopporto le allucinazioni collettive, come quella sche ci sta propinando il sindaco...

Infatti provengo dalla notte dei tempi quando chiudere l'anello ferroviario faceva parte della cura del ferro, e consisteva nel completare i binari attonro a Roma con un ponte ferroviario a Nord, altezza Salaria, in modo da permettere di raggiungere Roma Nord Ovest da Roma Nord Est senza passare da Roma Sud... una rivoluzione per la mobilita'  romana. Costerebbe poche decine di milioni e consentirebbe di avere -in pratica- una linea della metro in piu'.

Di questo ambizioso progetto, il cui rapporto beneficio/costo e'  altissimo, non c'e'  traccia nel lessico mariniano... che invece usa l'espressione per indicare invece la chiusura alle auto all'interno della zona dove "sarebbe dovuto esserci" l'anello ferroviario a sostituire l'auto.

Il motivo appare ben lontano da considerazioni trasportistiche, ma improntato a fare cassa con gli ingressi. Infatti tra Roma NW E NE l'unico collegamento rimarra' l'Olimpica. Quindi chi vorra' usare il treno dovra' rassegnarsi a "buscare il levante per il ponente",  oppure a prendere l'auto... pagando.

Ora, questo sembra perfettamente in linea con l'amministrazione Marino.  Che si differenzia da quella Alemanno per un tratto essenziale: Alemanno faceva cose sbagliate. Marino fa cose giuste manella citta'  sbagliata...

Marino, ricordati:non e' con l'oro, ma con il ferro che si libera Roma. In tutti i sensi...

PS: e' probabile che l'anello ferroviario venga chiuso a beneficio TAV...  basti vedere il progetto Gronda Nord che gli assomiglia proprio....

domenica 7 settembre 2014

Il GSA di Bruxelles

Approfittando dei piu' lunhgi pomeriggi Bruxellesi, con luce piena ancora fino alle 9, ho fatto un po' di jogging a lungo raggio, jogging da turismo, scoprendo che  la citta' si e'  dotata di un Grande Sentiero Anulare ( loro la chiamano la Grande Via Verde) che la circonda unendo le varie aree verdi.

Il risultato e' una megapista ciclabile di circa 60 km, e la volta sucessiva ci sono tornato con la bici del bike-sharing di Bruxelles.

Quello che ho visto e' un bel parco lineare, ricavato su di un rilevato ferroviario, totalmente immerso nel verde, con il fondo in terra battuta.

L'infrastruttura e'  superba, tipo quella del parco di Monte Mario, con ponti slanciati che superano le interruzioni.

Purtroppo con il poco tempo (adesso circa un'ora)  e la bici a mia disposizione (il Villo!, autentico ferro da stiro a pedali),  non posso esplorarne che tratti limitatissimi, peraltro nella zona piu'  bella e verde di Bruxelles...

Pero'  il resto delle piste cittadine e' magnifico, quindi anche il raggiungere l'anello e ritornare in citta'  sono esperienze ciclisticamente formative.

Vorrei inoltre far notare che e' bassissimo, praticamente assente, il grado di vandalizzazione degli arredi pubblici. Un altro motivo  di vergogna per un abitante di Roma, dove sembra che la distruzione di cio' che e' pubblico costituisce  il divefrtimento di una parte consistente della popolazione....

Io lo chiamo il richiamo dello slum...

martedì 2 settembre 2014

NOOOOOOO! Il ricomincio NO!

Per me il vero capodanno, anzi, il vero 7 gennaio, e' il 1mo settembre, quando le ferie svaniscono e si affaccia lo spettro di un nuovo anno di attvita': il terribile RICOMINCIO!

Con l'eta' un po' sono migliorato... infatti se prima piangevo la fine dell'estate meteorologica, il caldo, il solleone, adesso che non ho piu' paura del freddo rimpiango soprattutto la fine dell'attivita' fisica facile e intensa (bici-nuoto-canoa).

Invece temo immensamente il ritorno dei barbari nella nostra citta'...

Anche ieri il ricomincio e' stato scioccante. Le strade si sono riempite di auto e altri mezzi a motore, con tutte le solite cattive abitudini, a cominciare dalla sosta in doppia fila... per non parlare di quella di uscire di casa in ritardo cronico e cercare di recuperare premendo cronicamente sull'acceleratore.

Insomma,Roma si e' riempita di nuovo, e il 15 settembre,con il ricomincio delle scuole, staremo immersi nel solito casino, anche peggio...

Eh si' , perche' nel tempo che il Sindaco ci mette a riparare una cosa, se ne rompono altre due. Scrive sul sito, e nel frattempo se ne rompe una terza...

Dal punto di vista ciclistico il ricomincio e' stato alquanto avventuroso... Lunedi' mattina sono uscito e mi sono accortosolo i  quel momento che il tempo in atto era diverso da quello previsto. Niente paura, ho estratto dalla borsa il kit diluvio e sono arrivato in ufficio traspirato ma senza problemi.

Vabbe',  buon ricomincio a tutti...