L'estate e' finita e anche la temperatura sta lentamente dirigendosi verso valori piu' autunnali (come l'agosto scorso, per intenderci...)
Tra gli spettacoli che da casa ci godremo meno e' il Gran Premio di Formula 1 Citta' di Roma per dilettanti. Tutte lesere sugli stradoni dell'Urbe.
Alemanno non ha fatto in tempo ad ottenere il suo gran premio, ma quanto a velocita' Roma non appare seconda a nessuna metropoli del mondo civilizzato.
Infatti a cominciare dall'ora di cena, quando il traffico si dirada, quando cala l'oscurita' accecando i pochi autovelox che presidiano le strade, i motori rombano e tutto cio' che ha un motore, dallo scooter al tram, cerca di vincere almeno un piccolo premio.
Il primo risultato e' il marcato aumento dell'impronta sonora della strada, che sale rapidamente a tantissimi decibel. Quanti nessuno lo sa, ma puoi scommetterci che siamo tutti fuori limite.
In ogni caso dormire con la finestra aperta, se stai su di una consolare, significa comunque doversi mettere i tappi nelle orecchie per godersi il meritato riposo.
Piu' interessante e' la posizione del malcapitato ciclista che si trova a condividere la strada... pardon, la pista, con la competizione. Li' uno si trova tra pazzi che vanno dai 70 ai 150, scommetterei anche un po' brilli... poi ci si lamenta deqi morti e feriti che, a dispetto dell'aumentata resistenza delle auto, continuano ad accumularsi.
Qualche volta ti fanno anche il filo, magari mentre accelerano. Insomma, se non si sta attenti un rischio mortale, tutte le sere, alla faccia delle piste che non ci sono.
E le forze dell'ordine? Ovviamente tutte girate a guardare dall'altra parte. Capisco anche Polizia e Carabinieri, ma quello che non riesco proprio a sopportare sono i vigli urbani
Insomma, la notte Roma diventa una pista, rombo dei motori compreso.
Il Comune non fa nulla per rallentare gli automobilisti, alla faccia dei tanto sbandierati Autovelox.
Quando esci la sera in bici stai in campana...
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