Dopo un meraviglioso lunedi', di quelli che ti fanno rimpiangere le domeniche di sole, il meteo dava un martedi' tutto pioggia, da mane a sera.
Un giorno di pioggia per me significa tram e biglietti. Tram significa 3 euri , andata e ritorno, piu' un lungo contatto con "la mandria" , come affettuosamente chiamo gli utenti del mezzo pubblico, per le evidenti analogie di comportamento con gli assembramenti di bovini.
In particolare, sui tram che passano vicino a campi nomadi e altri assembramenti, l'analogia si estende alla parte olfattiva. Provare per credere.
Stavolta pero' ho deciso di non farmi guidare dalla previsione, anche per un certo sesto senso che sto acquisendo nel leggerle, e di sfidare il maltempo facendo affidamento sull'intermodalita'... Alla fine... se diluvia piego la bici e prendo il tram.
Alla fine ho avuto ragione. Non solo l'andata non ha incontrato alcuna pioggia, malgrado il cielo alquanto minaccioso, ma anche il ritorno, dopo una pioggia costante per tutto il giorno, e' statosolo toccato daqualche goccia.
Tutto bene, insomma, 3 euri risparmiati... La bici, specie la pieghevole, si paga da sola!
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