venerdì 17 gennaio 2020

Quant'e' bella Roma senza diesel

Per una serie di circostanze abbastanza impreviste, negli ultimi due giorni mi sono trovato a fare circa 60 km con la bicicletta in città, percorrendola  da un capo all'altro.

 Non vi posso descrivere il mio stupore nel vedere così poche macchine in giro,  cosa che ha favorito una velocità media da paura, superiore e 15 km all'ora. 

Solo scendendo su questa terra  dal mio empireo Marziano ho scoperto che l'apparente scarsità di automobili dipendeva dal blocco dei diesel messo in atto dalla sindaca come misura per contenere lo strabordante inquinamento da pm10.

Il miracolo è andato avanti per ben 3 giorni dove la densità di traffico è stata nettamente inferiore a quella solita. 

Qualcuno dirà:  "Ma hai respirato un sacco di monnezza". 

Beh, su questo io non sono proprio sicuro, Infatti si le particelle pm10 hanno un livello molto alto il blocco delle vetture diesel ha fatto sì che come ciclista non mi respirassi in diretta le emissioni degli scappamenti prima che andassero a formare la media delle particelle nell'atmosfera di Roma.
Quindi dal mio ignorante punto di vista secondo me ho respirato meglio in questi giorni che non le stesse giornate quando Roma è piena di macchine diesel.

Siccome non sono proprio totalmente ottuso mi sono chiesto che cosa abbiano fatto i possessori di diesel in questi giorni. 

Francamente nel mondo del lavoro che frequento io, quindi quello ministeriale, non mi pare di aver osservato grandi problemi, ovvero la gente che normalmente veniva in ufficio ha continuato a venire in ufficio, le riunioni sono state fatte...  e e anche persone che venivano da altre città sono arrivate da altre città lo stesso.

 Sarebbe interessante sapere quindi cosa è successo nella realtà ai veri possessori di diesel. 

Sono rimasti a casa? Hanno perso quattrini per questo blocco? Oppure hanno semplicemente rimandato le loro faccende ad un altro giorno? O ancora erano persone che non avevano niente da fare e quindi hanno deciso di farlo un altro giorno? Forse non lo sapremo mai-

Così come sarebbe interessante sapere che cosa è successo al trasporto pubblico in queste giornate, in particolare agli autobus che si sono trovati a girare con non più del 60% del traffico abituale. Studiare queste variazioni è fondamentale per capire come potremmo sistemarci come una riduzione stabile del traffico veicolare.

Purtroppo non è Roma il posto dove si possono fare queste analisi raffinate.

A chi come me gioisce per il blocco dei diesel volevo però proporre un tema di riflessione ambientale. 

Infatti il motore diesel ha un effetto locale negativo, ma rispetto alle emissioni di anidride carbonica è molto più efficiente del motore a benzina. Gli stati si sono resi conto che tutte le limitazioni poste all'uso del diesel migliorano oggettivamente la qualità dell'aria delle città, ma pongono seriamente a rischio il raggiungimento degli obiettivi di contenimento delle emissioni di carbonio.

 Sembra facile fare gli ambientalisti, vero?

Un altro tema interessante e che sembra che il blocco dei diesel non abbia migliorato molto la situazione è che comunque l'inquinamento da particelle ha continuato ad aumentare in tutti questi giorni, potendo se ne del blocco del diesel. Questo sta scatenando un po' di reazione da parte della gente danneggiata ma dovrebbe anche portare a qualche riflessione sul fatto che probabilmente il blocco del diesel non basta e che gli euro 6 alla fine Non inquinano più di tanto. 

Mentre inquinano tantissimo gli autobus EURO 2 o Euro 3 dell'ATAC che dovrebbero essere quanto prima ritirati dall'uso.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Io da dieselista (pentito e in attesa di una ibrida plug in) il giorno dei tre che avevo bisogno dell'auto ho semplicememte anticipato l'uscita e posticipato il rientro. Non so quanto il traffico sia globalmente calato in quei giorni...
E i bus Atac sono uno sconcio!

Alberto ha detto...

Analisi corretta. In realtà adesso sembra che il diesel di oggi sia molto efficiente e lo sarà sempre di più in futuro.
Bello bloccare le auto e liberare la città dal traffico ma alla fine le auto sono una piccola parte del problema. Riscaldamenti nelle abitazioni, auto a benzina e i camion o i mezzi pubblici che non sono mai a norma.
Poi vai a capire quello che raccontano e ti vogliono far capire, fra le ibride (secondo me una boiata pazzesca) e le elettriche (verità sulla produzione e fabbricazione e smaltimento delle batterie??), è un bel dilemma.
Maaaaa l'idrogeno dove si è fermato?? A Eboli? A Tivoli?? 😂