Domenica prossima l'estate 2020 verrà archiviata e ritornerà l'autunno, con la sua dolce ma inevitabile di malinconia. Il timore è che si riproponga il flagello dei pedoni abbandonati sulle piste ciclabili.
Un fenomeno praticamente sconosciuto fino a 20 anni fa (soprattutto per la mancanza di piste ciclabili) si è riaffacciato prepotentemente con le politiche, intraprese ormai da varie amministrazioni comunali, di dotare le nostre città delle piste.
Il triste spettacolo si ripete quotidianamente, e il ciclista che si trovi a percorrere una qualunque pista ciclabile devi fare i conti con la difficoltà di schivare questi pedoni disorientati che, invece di risalire su marciapiedi e andare dove devono andare, o tornare dove devono tornare, percorrono irrimediabilmente sperduti l'intera lunghezza della pista avanti e indietro, avanti e indietro, avanti e indietro...
Desta preoccupazione il potenziale ingigantirsi del fenomeno nella capitale, a causa del Forte impulso dato alla realizzazione di infrastrutture ciclabili.
Intervistato da Roma Ciclista il responsabile ha però detto di non nutrire alcuna preoccupazione. La scelta delle bikelane provvisorie e' stata fatta apposta per limitare il fenomeno degli abbandoni, Infatti un pedone abbandonato su di una bikelane viene in poco tempo investito da:
- monopattini
- motorini
- automobili
- carri attrezzi
- autobus
- torpedoni
- limousine
- altri mezzi a motore
...e quindi i ciclisti non devono assolutamente preoccuparsi.
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