Vado spesso a Brussels per lavoro. Il Belgio non è l’Olanda (anche se i Fiamminghi lo vorrebbero) ma comunque negli ultimi anni ho assistito ad un incremento notev ole del numero di ciclisti e delle infrastrutture dedicate alle bici.
Tra le cose che da ciclista romano mi fanno più invidia sono:
a) in generale i sensi vietati non valgono per le biciclette. Questo è un riconoscimento del fatto che la bicicletta non può essere assoggettata ai vincoli alla circolazione imposti a causa delle automobili;
b) il limite di 30 all’ora nelle zone residenziali è passabilmente rispettato. Comunque è preso molto sul periodagli automobilisti;
c) ai semafori viene riservata un’area specifica per le biciclette di fronte alle auto;
d) la metropolitana è accessibile sempre alle biciclette, a parte le ore di punta (07-09) e (16-18).
Ovviamente Brussels ha tanti problemi che Roma non ha… per esempio la pioggia ed il freddo, ma comunque un po' di civiltà in più non guasterebbe.
sabato 12 gennaio 2008
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