Ormai ero entrato in una crisi di astinenza e quindi ho preso la bicicletta a dispetto delle previsioni meteo catastrofiche. Quindi ho preso la pioggia e, a metà mattina, mi sono fatto dal quadrifoglio dell’Olimpica a Castro Pretorio sotto l’acqua battente.
Devo dire che ormai l’attrezzatura antipioggia è consolidata: la mantella di Decathlon (il negozietto sul raccordo) e una cuffietta da doccia (di quelle da albergo) messa sul casco per impermeabilizzarlo.
Pedalando sotto la pioggia, se non capita troppo spesso, mi piace. Da sempre mi piace girare sotto la pioggia… Ad esempio le regate che ricordo più volentieri si sono svolte sotto la pioggia.
Due anni fa, mentre aspettavo un carico di mozzarelle di bufala in ritardo, ho fatto due ore di passeggiata nel Parco Nazionale del Circeo, a Sabaudia: una meraviglia, all’imbrunire, e gli alberi erano così belli… e poi sono arrivati anche i cinghiali.
Comunque non mi sono ne’ bagnato ne’ inumidito (più di tanto), a riprova che bagnarsi con la bicicletta non è neanche così facile.
giovedì 15 gennaio 2009
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3 commenti:
da un po' di tempo a Roma piove troppo se va avanti questo "andazzo" noi ciclisti saremo costretti ad adeguarci e attezzarsi in merito.
Bravo Lug!
Anch'io pedalo senza problemi sotto la pioggia con tanto di pargolo sul sedile posteriore.
Però non amo le mantelle e preferisco un bel giubbotto da vela preso a due soldi al ns solito negozietto e i pantaloni della Tucano. Adesso però dovrebbero arrivarmi quelli in goretex più leggeri e traspiranti presi a due soldini su ebay.
... ma anche tu canticchi quando piove?
Mamaa
Canticchio... ma cerco di tenere la bocca chiusa per disciplinare la respirazione.
Anche io ho i pantaloni impermeabili, ma preferisco la mantella per il miglior rapporto peso/protezione rispetto al "due pezzi" (pantaloni e giubbotto), specialmente d'estate.
Inoltre la mantella si può mettere sopra giacca e cravatta.
Lug il Marziano
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