Il sindaco Alemanno ha deciso per un rimpasto della Giunta comunale. Dall’alto del mio inguaribile ottimismo spero che i nuovi arrivati facciano di più e meglio dei loro predecessori. Non mi piace criticare le persone per il loro operato, ma da ciclista e romano non mi sento molto soddisfatto di questo primo biennio di amministrazione.
Il Sindaco ha diplomaticamente spiegato che si è chiuso un periodo. Sicuramente il cattivo risultato dell’ATAC, unito a parentopoli ha influito su questa decisione, ma le motivazioni vere non le conosciamo. Speriamo che siano quelle che tutti ci aspettiamo, ovvero un’amministrazione cittadina di qualità insufficiente.
All’attivo dell’Amministrazione vi è la diminuzione degli incidenti, e sarebbe ingiusto non tenerne conto. Il dato va comunque rapportato all’effettivo traffico, in netto calo anche questo.
Di sicuro la gestione della mobilità e dell’ambiente non possono vantare successi folgoranti, anzi, catastrofi come il bike-sharing sono un lusso che la città non può permettersi. I mezzi pubblici non vanno più veloci e non sono più efficienti e le prospettate nuove corsie preferenziali sono ancora sulla carta.
Sulla ciclabilità in generale stendiamo un velo pietoso.
Speriamo che i nuovi suonatori siano dei bravi strumentisti e non i parenti del proprietario del teatro. Il curriculum di qualche assessore smontante era in effetti drammaticamente leggero. Addirittura inconsistente rispetto a posizioni che richiederebbero esperienza, determinazione e autorevolezza di livello europeo.
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