venerdì 4 novembre 2011

Sinistri scricchiolii dal trasporto pubblico locale

Un articolo su Repubblica ha dato corpo ai timori che covavo da un po’ di tempo, riguardo la tenuta del trasporto pubblico locale del Lazio.

Sommando la crisi finanziaria della regione con l’enorme buco di bilancio dell’ATAC mi pareva abbastanza sicuro che qualcosa di brutto era prossimo ad accadere…

Il brutto sembra concretizzarsi nella separazione delle strategie per affrontare la crisi di Regione e Comune.

In pratica il Comune intende alzare il biglietto per ridurre le perdite, la Regione no. Pertanto, addio Metrebus, la mirabile creatura di Rutelli, ed il ritorno a biglietti rigidamente separati per metro e bus, Cotral e Trenitalia. Biglietti e abbonamenti, beninteso.

Siamo chiari: senza risorse aggiuntive e senza iniezioni di competenza, serietà ed intelligenza il TPL è destinato a peggiorare ulteriormente. La parola è razionalizzazione, che nelle attuale condizioni significherà per lo più riduzione delle corse.

Ma sono possibili interventi “a costo zero”? Secondo me certo, anche se ATAC (e Regione) debbono portare al centro dei loro pensieri il cittadino-utente-cliente. In generale occorrerebbe una maggiore attenzione alla rete, per intervenire con tempestività dove si generano i ritardi.

A Roma molti interventi sono a costo zero, a cominciare dal controllo della sosta in doppia fila che è competenza del Comune. Far salire la velocità media dei bus significa farne scendere il costo, per non parlare del vantaggio sociale di far risparmiare al cliente un mare di tempo al cittadino-utente-cliente.

Un altro miglioramento è il rispetto degli orari. Capisco che a Roma il rispetto degli orari di passaggio sia difficile, ma almeno quelli di partenza dai capolinea dovrebbero essere fatti rispettare. A Termini basterebbe mettere su ogni bus un cartello con l’orario di partenza di quel bus. Per esempio sul primo 310 il cartello con scritto 09 per dire che parte alle X:09. Tutti sarebbero più rilassati (e non chiederebbero agli autisti).

Infine le corsie preferenziali. Alemanno ne aveva promesse di nuove, e tante. Dove sono? Qualcuno le ha viste?

1 commento:

Anonimo ha detto...

Leggiti anche quest'altro articolo sull'argomento. Cmq la bici a breve diventerà insostituibile.

http://affaritaliani.libero.it/roma/atac-si-prepara-una-riduzione-del-servizio-01112011.html?refresh_ce

saluti,
carlo