Con riferimento al post di ieri, il mio collega mi ha fornito alcuni particolari sull'effrazione.
La bici era una Cannondale di 20 anni, cui era molto affezionato.
E' stata presentata denuncia.
La bici era legata con due catene agli stalli interni alla stazione Laurentina, quindi in zona sorvegliata (davanti alla Vigilanza) e videosorvegliata,
Questo vuole dire un sacco di cose, ovviamente.
Dopodichè un altro del folto gruppo di ciclisti del mio ufficio (in effetti siamo 4 su trenta) mi ha chiesto se avevo bici vecchie. Infatti è stato una settimana in vacanza e gli hanno portato via tutte le biciclette "da palo" che teneva sotto casa "compresa quella di mio figlio".
Adesso avrete capito che qui bisogna cominciare ad organizzarsi. Portare il problema all'attenzione della Polizia, del Prefetto e se anche del procuratore della Repubblica (immagino presso la Pretura) per dirgli di considerare misure più restrittive per tutti i ladri di biciclette.
Per quanto riguarda il commento di Livia:
Non credo che a rubare siano sempre e solo stranieri... fino a novembre imperversava lui!
http://prati.romatoday.it/prati/nonno-furto-quinto-arresto-via-tommaso-gulli.html
Se si cominciasse a mettere telecamere ovunque intorno alle stazioni, con quelcuno ai monitor, già sarebbe qualcosa ma forse chiedo troppo. Tenersi la bici in casa anche se è un monolocale o legarla di fronte a una caserma, non vedo altre soluzioni per ora.
Non ho mai detto che sono solo gli stranieri, dico solo che quando è uno straniero va espulso immediatamente, o dopo un po' di lavori forzati.
Per quanto riguarda nonno furto dell'articolo, lo dovrebbero semplicemente trattenere al fresco e basta.
Al quinto arresto in pochi mesi, qualche altra polizia adirebbe a metodi più spicci.
martedì 10 luglio 2012
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