Percorro il tunnel di Santa Bibiana tutti i giorni che vado in ufficio con la bicicletta. Sin dall'inizio, lo sapete bene, non ho risparmiato le giuste critiche all'opera, in particolare il fatto che la linea e continua e non tiene conto che qualcuno, come me e bike Diablo, alla fine del tunnel gira a sinistra verso Castro Pretorio. Però riconosciuto che la corsia ciclabile, chiamata pista ciclabile, evidentemente funziona. Funziona al di là di ogni ragionevole previsione.
Ieri, per la prima volta, sotto il tunnel si era formato un ingorgo, a causa di una restrizione su via di San Lorenzo.
Bene, la pista ciclabile era sgombra, malgrado le macchine fossero tutte compattate in un ingorgo. Non solo le auto, ma anche gli scooter evitavano di imboccare la pista ciclabile, segno di una maturità che non avrei mai sospettato.
Segno anche che la configurazione scelta, ovvero la linea bianca rinforzata da quei segnali verticali (che non so come si chiamano) funziona e protegge dalle macchine che circolano.
Ben differente, probabilmente, e' la protezione dalle macchine che intendono parcheggiare. Da quelle, in genere, non c'e' protezione che tenga.
Di questa esperienza dovrebbe fare tesoro l'amministrazione comunale. Infatti la corsia ciclabile può essere fatta ma evidentemente deve essere rinforzata da qualche borchia o prezzo equivalente, in modo da rinforzare negli automobilisti l'idea di separazione del traffico.
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