Indice:
1. Pippone antivaticano iniziale
2. Parte ciclistica
3. E vaffanculo
1. Pippone antivaticano iniziale
Quante citta' pagherebbero per avere il Vaticano e il Papa? ... e infatti noi paghiamo, eccome. Lo Stato italiano paga, il cittadino romano paga, e andrebbe visto si quello che paghiamo e' compensato dalle entrate turistiche, da sempre.
Noi Romani paghiamo, anche se qualcuno ne trae benefici aiutando a manovrare i quattrini che passano attraverso il Vaticano. Per esempio quelli che si pappano ricche case al centro in affitto a prezzi stracciati, oppure quelli che ci massacrano di immigrati per poi cooperare per assisterli male (e tenersi la maggior parte dei soldi).
Visto che oltretutto gia' paghiamo tutto, e' da parecchio tempo che penso che il territorio del Vaticano andrebbe alla fine annesso alla Repubblica Italiana. L'indipendenza garantita era all'epoca di Cavour, quando il papa era anche re, e gli si volle garantire un ultimo, seppur limitato, spazio di sovranita'. E soprattutto il papa faceva parte dei sovrani italiani.
La cosa e' andata bene finche' i papi sono stati italiani, ma ormai questo e' il terzo papa straniero in fila. Ma perche' dovremmo lasciare un pezzo di territorio italiano sotto la sovranita' di un monarca straniero? Come minimo dovremmo fare come i Francesi a Monaco. Si, vabbe', c'e' il principe, ma lo stato e' diretto da un governatore francese. Punto.
Detto questo, 'sto papa, che pur presenta interessanti sprazzi di novita' (per essere un papa, ovviamente) ci ha dichiarato un giubileo a tradimento. Con la citta' in ginocchio e l'ISIS alle porte.
2. Parte ciclistica
Francesco e' stato poco accorto. Il breve preavviso, peraltro in un paese gia' alle prese con l'Expo, non ha permesso di lanciare alcun piano di ammodernamento delle infrastrutture. In compenso la prospettiva di gestire qualche centinaio di milioncini ha avuto nn poca parte nella defenestrazione del nostro sindaco e la sua sostituzione con un commissario (molto?) peggio.
I fatti di Parigi hanno gettato un'altra ipoteca sulle folle oceaniche che avrebbero dovuto convergere a chiedere misericordia a Roma. Non e' detto che vi siano afflussi in misura superiore a quella solita.
D'altra parte non e' che qui si stia facendo nulla di eccezionale, a meno che riasfaltare Via Marsala e Piazza dei Cinquecento possano essere considerate opere giubilari. E anche gli interventi sulle Metro sono solo un fatto dovuto per tenere in esercizio quel poco di ferro che abbiamo, attivita' per troppo tempo neglette da un'ATAC che e' una delle vergogne di Roma, mi perdonino le brave persone che ci lavorano.
Per il resto neanche una linea del tram in piu'. Nada de nada. Andato via il Sindaco la ciita' appare tronca.
Beffa delle beffe il GRAB. Infilato a tradimento tra le opere del giubileo, (ma forse si intendeva quello del 2025) non se ne sa piu' nulla. Rimane un sivabbe', tra le risatine degli anticiclisti.
Noi ciclisti quotidiani non possiamo che apprezzare la desanpietrinizzazione di vaste aree dell'Urbe, che appare l'unico concreto miglioramento della nostra condizione di invisibili (agli uffici tecnici del Comune).
3. E vaffanculo
E vaffanculo.
martedì 8 dicembre 2015
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