Degli attentati ognuno ha una propria lettura... per mia parte in quelli che stiamo vivendo in Europa in questi giorni, e in genere nel terrorismo di matrice islamica, vedo soprattutto la necessita' di far sentire la propria voce, di riaffermare la propria esistenza.
Infatti a chiunque abbia un minimo di senso storico non puo' sfuggire che l'islam, che tanta parte ha avuto nel forgiare i destini del mondo eurasiatico, ha perso la sua forza propulsiva, a causa dell'ormai macroscopico, ritengo francamente irrecuperabile, distacco dalla modernita'. Vabbe' puo' servire anche a creare un fronte come in Iran, ma poi?
Medio Oriente e Nord Africa offrono oggi un panorama desolante. Niente diritti umani, niente organizzazione, niente industria... solo poverta'. Al massimo qualche onesta monarchia che permette ai suoi sudditi di vivere in pace con un minimo di benessere. In Egitto, uno stato nel quale due anime tradizionale e moderna si confrontano, comunque ogni progresso economico e' annullato dall'incontenibile crescita demografica.
Non fosse stato per il mare di petrolio sul quale siedono, gli Arabi sarebbero stati placidamente dimenticati. Ma anche adesso, gli imperi economici basati sui petrodollari non possono che basarsi su prodotti concepiti, progettati e costruiti da altri popoli per altri stili di vita. L'immensa ricchezza petrolifera non e' stata utilizzata per migliorarsi, ma solo per riaffermare i problemi di sempre: ovvero una mentalita' sostanzialmente guerriera di stampo medievale.
Se si va indietro nel tempo, si vede che alla fine tutti i grandi califfati islamici sono stati fondati sul lavoro e le ricchezze dei conquistati. Dove questo non e' avvenuto e' stato soprattutto perche' i conquistati erano troppi o la loro aderenza all'Islam ne ha in qualche modo cambiato i contorni, come e' successo in Persia o in Turchia.
Tramontata la potenza militare, quando ci si e' confrontati sulla capacita' di fare e di vivere bene, tutto il nordafrica e' uscito dall'orizzonte degli eventi, e se qualche posto e' ricordato, lo e' solo per la dolce vita di stampo europeo che ha ospitato per brevi tempi.
Per chi vive della componente medievale della religione islamica, imam, califfi e altri, il confronto con l'Occidente e' impietoso.
La diffusione dei diritti individuali e politici, delle liberta', della rivendicazione (magari ancora solo rivendicazione) dell'uguaglianza tra uomini e donne e' come una campana a morto di tutta la dotrina. Loro lo sanno bene, cosi' come non e' possibile giustificare dittatura, ignoranza e poverta' di fronte ai governati.
La strada presa da parecchi e' quella di addossare le colpe all'Occidente empio.... il che ovviamente non ha cavato un ragno da un buco, anzi, ha provocato un altro giro di catastrofi a partire dalle Torri Gemelle. Che anche qualche islamico europeo abboccasse era inevitabile. Abboccare fino al suicidio a fin di strage, che non e' poco.
Oddio, di matti a sfondo religioso ce ne sono sempre stati parecchi in giro, anche fuori dall'Islam. Per esempio in Giappone nel 2005 gli adepti di una setta locale misero il sarin -gas nervino- nella metropolitana di Tokyo. 12 morti e un sacco di intossicati, alcuni ridotti a vegetali dai danni cerebrali.
I Giapponesi catturarono i capi della setta, li processarono e ne impiccarono 5, partendo dal santone. Ovviamente l'impiccagione non riporta in vita i morti, ma vuoi mettere che soddisfazione?
Gli USA si inventarono Guantanamo quando capirono che trattare i terroristi da criminali non serve a nulla. Innanzitutto la prigione non fa paura a chi si vuol far saltare in aria. Inoltre non puoi rilasciare un terrorista x' non hai modo di sapere cosa fara' domani. Il dibattito - per chi tento' di seguirlo- fu terribile, ma alla fine i pochi guantanameri rilasciati hanno ampiamente dimostrato quanto questo sia pericoloso.
Per quanto riguarda l'Europa, fermo restando il dolore di chi e' colpito nella persona o negli affetti dalle azioni terroristiche, fino ad adesso abbiamo avuto solo punture di spillo, nulla di paragonabile a quello che hanno subito gli Americani.
Pero' mi preoccupa la vaghezza con la quale stiamo affrontando la faccenda, ovvero senza capire che i terroristi sono piu' soldati che criminali, che vanno fermati prima che commettano gli attentati e che, una volta presi, se non passati per le armi come ogni soldato non in divisa beccato dietro le linee del nemico, vadano comunque imprigionati fino a guerra finita. E questo dovrebbe valere anche per tutti quelli che predicano la jihad.
Oltre a questa vaghezza di fondo sono ancora piu' preoccupato dal fatto che nessuno voglia dire apertamente che e' inutile dare la colpa all'occidente: per essere benestanti occorre organizzarsi come i popoli del nord europa.
Va detto chiaramente che non si puo' rimanere attaccati ad una religione e ad un sistema di vita medievali e poi prendersela con gli altri perche' si fa la figura dei minchioni.
E che ammazzare un po' di innocenti ti fa solo piu' stronzo... ma quanti morti e attentati dovremo ancora subire prima di ritrovare la parola? Sono morte tutte le Oriane?
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