Chi ha detto che quando piove con la pieghevole puoi sempre piegarla e prendere i mezzi pubblici evidentemente non ha fatto i conti con l'ATAC.
Infatti ieri sera, visto la pioggia scrosciante, ho pensato di piegare la bici, fare un tratto con la metro B fino a Termini e quindi prendere il tram, momentaneamente il 514, fino a casa, di fronte a Villa dei Gordiani.
Ma non avevo fatto i conti con l'ATAC...
Insomma, seppur dopo una lunga attesa, prendo la bici fino a alla stazione Termini. La metropolitana esce praticamente al capolinea de tram. E li, al riparo dalla pioggia sotto la pensilina, mi metto ad aspettare il tram.
Aspetta che ti aspetta, dopo circa 15 minuti del tram ancora non c'è traccia. Insomma, considerata che la pioggia si era abbastanza alleggerita, dispiego la bicicletta, attacco le luci, apro i pedali e parto alla volta di casa, praticamente lungo il percorso del 514.
I primi tram in arrivo verso la stazione gli ho incontrati ben oltre piazza Vittorio, all'altezza di via di Porta Maggiore. Era un pacchetto di 4 tram indice che qualcosa è andato storto nella linea.
Ho continuato a pedalare sotto la pioggia di intensità altalenante, sperando di non bagnarmi troppo. In effetti ho un antipioggia piuttosto buono, l'unico punto scoperto è l'attacco tra i pantaloni impermeabili e le scarpe. Per questa ragione, malgrado sia alquanto impermeabile, non amo molto pedalare sotto la pioggia scrosciante.
Sta di fatto che sono arrivato a casa e ancora non mi aveva superato alcun tram.
Anzi, giunto a Largo Preneste, ho visto che tram stavano girando per l'anello di Largo Preneste, per cui se anche avessi preso il tram avrei dovuto comunque utilizzare la bicicletta fino a casa.
Il vero problema dell'attesa però non è l'attesa stessa. Infatti a tutti può succedere di avere un incidente lungo la linea. Il problema è che nel 2016, nell'epoca dei telefonini delle sim e dei collegamenti digitali, anche un capolinea importante come quello di termini non è provvisto di un sistema di informazione che dica passeggeri attenti il tram arriva tra 25 minuti.
E, appunto, per fortuna che avevo la bicicletta pieghevole. Altrimenti stavo ancora lì.
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