Roma Ciclista puo' confermare che non si ha notizia di casi nei quali una bicicletta, intendesi una vera, non una elettrica, abbia preso fuoco.
Quindi potete continuare ad andarci con tranquillita' senza portarvi l'estintore.
Il bus dell'ATAC pero' e' tutta un'altra cosa.
Il climax e' stato toccato quando qualche genio ha creato l'immagine che orna questo post... la celeberrima copertina di wish you were here, tornata di attualita'.
Peccato che il livello culturale sia cosi' scarso che tutto sommato pochi, anche della mia generazione, se ne sono accorti.
Detto questo, come utenti, vicini e anche proprietari dell'ATAC dobbiamo essere alquanto preoccupati. O forse sollevati perche' i comunicati sul sito www.atac.roma.it ci informano che il rateo di incendi di bus e' addirittura sceso del 25%.
Bene, sicuramente e' vero, tutto sta capire cosa si intende per incendio, ovvero un semplice fuoco nel vano motore oppure se stiamo parlando di un episodio che lascia appena il tempo ai passeggeri di scendere dal mezzo e lo distrugge totalmente, rischiando anche di far cuocere una povera negoziante rimasta intrappolata nel suo esercizio.
Comunque sia, la sequela di eventi stimola il safety investigator dentro di me a farsi qualche domanda...
a) Qual'e' il rateo accettabile di incendi di una ditta di autobus urbani?
Sembra che a nessuno interessi, non ho visto numeri o statistiche pubblicate...
b) Cosa fa incendiare un motore diesel?
Sicuramente non i vapori della benzina, ciononostante in tutti i motori gli incendi capitano per tre motivi di base: esplode una turbina, si rompe un tubo del combustibile, un corto circuito da' fuoco a qualche materiale che non dovrebbe trovarsi li'.
A quale classe appartengono tutti questi incendi?
Ci viene detto che questo incendio sarebbe originato da un corto circuito, che pero' deve aver dato fuoco a qualcosa di sostanzioso... isolante (che pero' dovrebbe essere ignifugo), oppure qualche accumulo di gasolio o spray di gasolio in uscita dai tubi... beh, la butto li'.
Quale che sia la cosa la manutenzione e' fortemente sospettata. L'idea base e' che per far quadrare i conti ATAC alcune sostituzioni di tubi possano essere state rimandate. Cose che permettono di risparmiare un po' a breve termine ma creano danni nel medio/lungo, tipo non cambiare olio alla macchina.
Oppure che qualcuno abbia acquistato tubi o cavi non a norma, o abbia messo nei vani motore isolanti non a specifica... Ancora, non conosco i motori dei bus e quindi la butto li'.
Come utenti e proprietari dell'ATAC avremmo ormai diritto a qualche risposta circostanziata.
Poi apprendo che e' cominciata un'inchiesta penale (probabilmente sulla scia delle ustioni riportate dalla negoziante) e quindi ormai tutti hanno il motivo ufficiale per non raccontare piu' nulla...
Vabbe' tranquilli, le bici non pigliano fuoco ma fino a nuovo ordine tenetevi lontani dai bus, e' meglio.
SE non sono loro ad acchiapparvi, ovviamente.
sabato 12 maggio 2018
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