Il periodo che va dall'8 al 23 dicembre porta la follia automobilistica e dei furgoni consegna.
Alla faccia di Amazon e degli acquisti on-line la citta' si riempie di auto, anche nei giorni festivi, e tutti diventano nervosissimi perche' in pratica con le auto non si marcia piu'.
Le cause possono essere diversissime, ma c'e' comunque una febbre del Natale, inclusa la necessita' di presenziare alle varie recite (c'e' chi salta addirittura gli auguri del Presidente) che e'generalmente il motivo per il quale anche i piu' convinti utenti del mezzo pubblico lo abbandonano, pensando che se prendono una volta tanto l'auto alla fine se lo meritano.
Sarebbe vero, ma non risolve il problema, anzi...
Oppure se la sera sei invitato da qualche parte e pensi di utilizzare l'auto per tornare a casa dopo la cena o l'aperitivo.
Questo dimostra quanto la rete di mezzi pubblici continui ad essere insufficiente, e alla fine non permette la necessaria flessibilita'. Per tantissimi motivi.
Ma noi che rimaniamo in bici?
Beh... e' un mese di cautela e attenzione.
Innanzitutto il traffico e' cosi' agglutinato che influenza anche la velocita' della bicicletta... difficile passare tra auto e auto nelle code chilometriche ad ogni semaforo.
Poi ci sono i furgoni fermi ad ogni incrocio, passaggio stretto, lavori in corso, strisce pedonali, etc. Ovviamente non si fidano a fermarsi dove non danno fastidio, vogliono la compagnia degli altri utenti della strada.
Ma la cosa piu' temibile e' la Mad SUV Syndrom', ovvero quel tipico disturbo della velocita' che prende auto, moto, SUV, camper, bus, autocisterne e betoniere, che dopo aver passato ore a passo d'uomo, come trovano 50 metri liberi schizzano in avanti a tutta velocita'.
La cosa e' terribile, totalmente improvvisa, tanto che i poveri autisti di questi mezzi neanche fanno in tempo a pigiare il freno. Li vedi terrorizzati dentro a cabina con la faccia che dice... "oddio che sta succedendo non sto pigiando l'acceleratore".
Le crisi si scatenano in particolare quando la strada e' libera e il semaforo comincia a gialleggiare... allora il povero mezzo impazzisce definitivamente scatta in avanti e finisce a passare con il rosso pieno, chi c'e' c'e' prima del o in mezzo all'incrocio. Amen.
Per questo sto attentissimo e non mi fido del semaforo che diventa verde... guardo bene attento che tutti si siano fermati e solo dopo passo. Scusate la prudenza.
La cosa strana e' che anche le bici sembrano prese da tale sindrome... prende alla vista delle strisce pedonali, che vengono infilate come se i pedoni fossero ectoplasmi e potessero essere attraversati senza danno.
Dopodiche' quando finalmente anche tu trovi un passaggio libero... banf, uno o piu' pedoni spersi anche loro sull'asfalto momentaneamente privo di auto...
Qui e' tutto, a voi la linea, studio.
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