"si l'ammazzi pareggi" E' una battuta da una vecchia barzelletta romana, che racconta di un pugile che durante un incontro ne prende tante, ma tante.
Malgrado le botte, ritornato al proprio angolo chiede all'allenatore: "come sto andando?" e quello gli risponde, romanaccio di palestra di borgata "Aho', si l'ammazzi pareggi".
Come a dire: ti ha massacrato e adesso, anche se lo uccidi, al massimo vai pari a patta.
Ora la ns sindaca ha appena doppiato la meta' del suo mandato senza risultati apprezzabili, e con tutti gli indici cittadini al nero.
A parte la perdita di posizione nelle varie classifiche sulla vivibilita', che comunque lasciano il tempo che trovano, la citta' sta ormai da tempo su una china discendente che sembra irreversibile.
Nessuno si aspettava che la Sindaca risanasse la citta' con pochi colpi di bacchetta magica, ma i segni del declino sono chiari, e le forze produttive stanno scappando a gambe levate da una citta' dove e' sempre piu' difficile lavorare.
Alcuni elementi, non tutti, ma per me i piu' significativi:
Quanti lavorano veramente al comune?
I dati pubblicati dal Comune per il 2017, riportati in un articolo dal Messaggero, dicono che in media ogni dipendente comunale ha fatto 27 giorni d'assenza giustificata, in crescendo rispetto al 2016 (24). Sono percentuali mostruose, se sommate queste assenze alle ferie abbiamo tre mesi di non lavoro a dipendente, come media.
Lo credo che le cose non si fanno, e per avere una carta d'identita' ci vogliono mesi. Vediamo i dati del 2018.
ATAC... e' bene non averne bisogno
Il 2018 ha visto un ulteriore crollo dei km percorsi dai bus rispetto al contratto di programma, e soprattutto dalla metro, dove non e' questione di traffico, ma solo di qualita' della gestione. La puntualita' lasciamo perdere.
Essendo ATAC di proprieta' del Comune, per il cittadino romano quelli sono soldi e prestazioni persi e basta. Infatti qualunque penale inflitta all'ATAC e' una penale inflitta a se' stessi, inutile e controproduttiva.
Pero' anche l'ATAC e' un feudo elettorale e quindi intoccabile.
Chi puo' prende il mezzo privato, auto, scooter o bici. E infatti..
Lunga vita all'auto, Bye bye Metro
Mentre Milano si becca 900 milioni dalla finanziaria per la loro 5nta linea di metro, a Roma a malapena "completeremo" la C, e non si parla ne' di chiusura dell'anello ferroviario, ne' di continuare con la linea D ne' di prolungare le linee esistenti.
Una catastrofe irreparabile, come ha insegnato la storia degli ultimi 40 anni. Per quanto costosissime e difficili da realizzare, le linee di metropolitana sono l'unico vero rimedio per ridare produttivita' ad una citta' dalla quale tutte le forze produttive stanno fuggendo.
Pero' ATAC e' contenta, perche' con la metro non puoi impapocchiare, si accorogono tutti quando sei incapace a gestire. Meglio giocare con tram e bus, anche se a Roma servono a poco.
Incidentalita' altissima
Girare per Roma non e' solo sempre piu' difficile, ma anche sempre piu' pericoloso. Anche il semplice andare a piedi, visti gli investimenti pedonali.
Ora noi Romani facciamo la nostra parte, ma la Polizia di Roma Capitale fa del suo meglio per evitare di interferire con i comportamenti pericolosi degli utenti della strada e di fronte ad un peggioramento costante non viene lanciato alcun piano di azione per recuperare lo stato delle cose.
Non sara' che anche i Vigili Urbani si sono riscoperti feudo elettorale?
Grandi Progetti 0 carbonella
Vi ricordate lo stadio della Roma, le torri dell'EUR e tutto cio' che fu bloccato (oltre alla Metro C) dall'inizio di questa amministrazione? Tutto giace... e chi vive si da' pace.
AMA
L'AMA ci odia. Bello slogan, ma perche' ci dovrebbe odiare AMA?
L'AMA ci odia perche' continuiamo a sporcargli la citta'.
Quindi hanno ragione a detestarci.
Perche' se non ci fossimo noi potrebbero tranquillamente stare a casa a godersi lo stipendio. Stipendio che evidentemente che noi dobbiamo pagare e loro ricevere a prescindere.
L'incrocio tra lo stato pietoso della citta' e l'entita' delle tariffe pagate rende il tutto ancora piu' difficile da trangugiare.
Mentre in AMA non si capisce quanta gente sia esentata dal servizio attivo, ovvero che sta li' a non fare nulla.
Ammesso che al lavoro ci vada, alla fine la pulizia dei marciapiedi "e' sempre piu' affidata" agli immigrati che si vogliono integrare e che con pochi colpi di scopa riescono nell'impresa apparentemente impossibile di mantenerli puliti.
Ma l'AMA e' un altro feudo elettorale, guai a ripetere l'errore di Marino di cercare di stanarli.
Ciclo dei Rifiuti
La differenziata e' ritornata al palo, difficile capire in quale mucchio devi buttare la carta... si perche' i cassonetti in genere sono strapieni.
A parte l'attenzione zero dedicata alla differenziata da parte di chi si oppone strenuamente alla realizzazione di termovalorizzatori, la monnezza da qualche parte la devi mettere.
Continuiamo a spendere cifre importanti, che potrebbero portare lavoro e benessere al territorio, facendo smaltire la nostra monnezza altrove.
Pessimo esempio, bassa moralita', massima incapacita'.
2019 Anno del Riscatto
La situazione e' oggettivamente nera in termini generali.
Tanto che la stessa sindaca ha dovuto ammettere che le cose non vanno bene, ma tranquilli il 2019 sara' l'anno del riscatto.
Pero' per recuperare la situazione non si vedono strategie degne di questo nome. Qualche pannicello qua' e la', qualche bella, questo va detto, bikelane per noi ciclisti, ma niente di strategico, niente che faccia pensare a qualcosa di risolutivo, ad una strada per la quale Roma possa guardare al futuro.
Virginia, hai fatto talmente tanto male che pure se nel 2019 diventi il miglior sindaco del mondo al massimo pareggi.
E magari succedesse.
Tanti auguri per il 2019, ma ho paura che per quanto riguarda questa citta' avra' un sapore alquanto amaro.
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