Ormai ci siamo.
Anzi, ci siete perchè io rimango immerso nello smartworking, anche se ho paura che la cosa mi coinvolga, a cominciare dalla riattivazione di ristrutturazone del palazzo accanto, che immagino andranno avanti anche di notte per recuperare il tempo perduto, e quindi sarà praticamente impossibile tenere teleconferenze a finestre aperte.
In questi giorni di isolamento fisico dal mondo (perchè videoconferenze con sette continenti) mi sono affacciato fuori dall'uscio di casa (a parte il bidone della monnezza) solo poche volte, ma mi sono bastate. Chissà che succede il 4!
Torneremo al solito insopportabile e incivile casino romano?
AUTOMOBILISTI SOLITO SCHIFO... ANCHE PEGGIO
Una volta ho provato a fare attività ciclomotoria. Al settimo giro dell'isolato mi sono rotto il cazzo e ho smesso, nel frattempo, pure a città vuota, in tutte le strade a senso unico mi si sono appiccicate auto col motore rombante che mi consigliavano di levarmi dalle palle...
Poi in una delle missioni logistiche, metre attraversavo sulle striscie, signora in SUV che guardava da un'altra parte... Ho fatto unno strillo che lo hanno sentito fino a San Giovanni, la signora ha guardato dalla mia parte, si è spaventata e ha inchiodato (anche se andava piano). Si è pure scusata, ma il punto è che non aveva visto un pedone sulle strisce sulla strada che doveva percorrere. Non guardava.
Ho letto che sabato è stato investito un altro ciclista a Roma, morto rimbalzando sull'asfalto dopo essere stato colpito, si cerca il pirata. Durante il lockdown comunque non ci siamo fatti mancare incidenti stradali (tra i quali due impatti con tram), investimenti di vecchie scampati al COVID, cappottamenti urbani, morti sulla Pontina... con questi record che succederà domani?
Che succederà domani a pedoni e ciclisti (e anche motocilcisti) con una valanga di automobilisti senza allenamento da due mesi?
L'INCOGNITA DEI MEZZI PUBBLICI
Mi domando... come si bilancerà la domanda con un'offerta ridotta al 20%?
E' vero che tante persone sono ancora in lockdown e le scuole rimangono chiuse, ciononostante il concetto di massima capienza a Roma si arrestava solo di fornte all'esaurimento completo di ogni spazio fisico.
Vediamo che succederà quando alle fermate arriveranno bus già "pieni"... chi accetterà di rimanere a terra anche se deve arrivare al lavoro ad un certo orario?
E quando (perchè non è questione di se) salirà qualcuno senza mascherina ci sarà qualcuno che lo caccerà o avremo un'altra volta il festival della prepotenza del menefreghista? E la legge, finisse a botte, si schiererà senza se e senza ma dalla parte del difensore della salute pub o avremo i soliti processi al cittadino onesto dai quali il delinquente esce indennizzato?
NB: questo vuol dire, in parole povere, ci saranno pattuglie di polizia pronte a intervenire rapidamente a chiamata?
LA BICICLETTA E I SUOI LADRI
Tutti speriamo in un uso più ampio della bicicletta, che comunque era nell'aria. Con una incognita, la probabile calata di torme di ladri verosimilmente prossimi all'inedia, pronti a rubarle approfittando anche di tutti quelli che ne stanno cercando una possibilmente usata (e lì pure ci sarebbe da dire qualcosa).
Fermo restando che per me ogni scusa sarebbe buona per liberarsi di un ladro di biciclette, occorrerebbe proteggere la mobilità ciclistica da queste cavallette prima catturandole, poi lasciandole in prigione un bel tempo.
Insomma, dare al reato di furto di biciclette la dignità che merita, ovvero quella di reato contro l'ambiente.
ADIOS ARIA PURA E SILENZIO
Ancora non ce ne rendiamo conto ma sarà dura tornare a respirare l'aria inquinata dai fumi delle auto e dei mezzi pesanti e a sentire i decibel di sottofondo del traffico.
Ora alcuni lavori sono inevitabilmente connessi con la produzone di rumore. La ristrutturazione del palazzo accanto, chi usa il frullino, il mezzo dell'autospurgo che pulisce le fognature, la scavatrice che traccia la trincea per la fibra ottica...
Ma tutto il resto del casino è proprio necessario?
Tutte quelle teste di minchia che girano in auto non si sa bene facendo cosa (magari perchè non sanno usare telefono o internet), dobbiamo tornare ad avercele?
Per non parlare delle moto, che secondo me sono ormai la principale fonte di rumore cittadino? Oltretutto con una nuova ondata di enduri di lusso smarmittati, che ormai affiancano le harley di lusso smarmittate, che quelli di Easy Rider hanno fatto la fine che si meritavano!
SPERIAMO SOLO NELLE BIKE LANE DI EMERGENZA
Unica cosa positiva la rete di 150 km di nuove bike lane di emergenza che la sindaca si appresta a far disegnare sulle strade della città.
Speriamo solo che siano riempite da torme di ciclisti monopattinari e pogostikkisti. Non solo, ma a 3 km al giorno ci vorranno circa 50 giorni (lavorativi?) per farle. Quindi si spera che quando la rete sarà finita il COVID abbia fatto bei passi indietro (solo un brutto ricordo?).
Infatti già si era scatenata la guerra per le poche e timidissime realizzazioni del pre-COVID, figurati adesso che sembra verrà tolto spazio vero alle automobili... ovvero se accanto ad una colonna di macchine in colonna (che avvelereneranno l'aria con i loro scappamenti) ci saranno chilometri e chilometri di corsie disperatamente prive di ciclisti e monopattinari.
Per quello avrei preferito che avessero fatto delle motobike lane. Almeno con l'appoggio degli scooteristi avremmo potuto giustificarle.
Invece così ci avremo gli scooteristi lo stesso ma tutto il resto degli utenti della strada le vorranno cancellate...
A meno di miracoli.
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