sabato 4 dicembre 2021

Prenestlane, mon amour

Dovendo portare l'auto dal carrozziere a Via Teano (Zagaria), ho caricato a bordo della macchina la pieghevole e, lasciata l'auto, sono andato pedalando da Largo Telese a Castro Pretorio, per poi tornare a riprenderla nel pomeriggio. Quindi ho percorso la Prenestlane da Largo Telese a Porta Maggiore (e ritorno).

L'andata è andata piuttosto bene, anche se la presenza di foglie nel tratto Largo Preneste - Piazzale Prenestino costituisce un motivo di preoccupazione.

Comunque fino a Porta Maggiore senza grossi problemi. Ostruzioni solo da qualche macchina parcheggiata dove non ci sono parcheggi per le auto e che quindi per non sporgere troppo occupava un 30 per cento del poco spazio disponibile.

Comunque una marcia tranquilla e senza problemi.

Il ritorno, complice anche la strada per la gran parte in discesa,  invece è stato da frecce (21 minuti) cosa notevole perchè la Prenestina dal deposito tram al Parco delle energie era un fiume ininterrotto di auto. Si salvava solo la ciclabile, debbo dire rispettata dalle auto, sulla quale ho potuto tenere velocità veramente apprezzzabili (per una pieghevole).

Di brutto solo l'assenza di altre biciclette, o meglio, la loro presenza sporadica, anche in assenza di condimeteo avverse reali o previste... bah.

Maggiore, ma sempre discreta e rispettosa, la presenza di moto e scooter. Debbo dire ogni volta che ci sono venuto in conflitto mi hanno dato la precedenza con grande anticipo, senza quindi costringermi a rallentare la pedalata.

Insomma, la Prenestlane funziona, sta a noi ciclisti far vedere che ci teniamo.

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