Nella prima parte di Viale Lanciani, la prima partendo dal ponte, è stato ristrutturato il parcheggio al centro del viale, ovvero sotto gli alberi.
La risistemazione è abbastanza comune, come quella di Via Appia: si entra nel parcheggio e si raggiungono i posti a spina di pesce, posti verso l'esterno dell'aiuola centrale.
La parte centrale del parcheggio, che consente alle macchine di raggiungere i propri stalli è in realtà una pista ciclabile. I progettisti del parcheggio hanno infatti pensato bene di lasciare aperture in corrispondenza delle testate delle varie sezioni, e le sezioni sono unite da passaggi pedonali.
Insomma, si può percorrere il viale al centro del parcheggio, attarversando i vuoti tra una sezione e l'altra del parcheggio su appositi passaggi pedonali. Una specie di pista ciclabile, e se si si è costretti a condividere con le auto che parcheggiano il sentiero centrale, è sempre più sicuro che andare per strada.
I problemi sono i seguenti:
a) ogni passaio pedonale, e relativo varco nella recinzione, sono ostruiti da automobilisti indisciplinati che vi parcheggiano. Un flagello che interrompe la continuità della pista;
b) automobilisti che non rispettano il passaggio pedonale. Non c'e' verso... quando vedono la bicicletta che passa sulle strisce pedonali si fanno un punto d'onore per non fermarsi.
Su questo ultimo punto si dovrebbe riflettere un pochino di più, infatti è lo stesso problema della pista della Circovallazione Subaugusta-Togliatti.
Quando la pista è al centro della carreggiata, è inevitablmente attraversata dalle trasversali, e gli attraversamenti non coincidono con i semafori, allora si dovrebbe innalzare il percorso della pista sulla strada fino al livello del marciapiedi, in modo da mantenere la continuità della pista e far rallentare gli automezzi, che si trovano davanti una gobba.
In questo modo si salva la vita ai ciclisti...
sabato 17 maggio 2008
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