Qualche giorno fa, facendomi la barba ho sentito una notizia secondo la quale dopo quattro anni di lento ma costante calo le assicurazioni RCA Auto starebbero per riprendere a salire, soprattutto a causa dell’aumento degli incidenti, sembrerebbe nettamente al di sopra della media europea.
Le strategie proposte dal rappresentante del Governo per evitare questo aumento, doloroso in momenti di tale ristrettezza, sarebbero puntate sul lato finanziario: intervento dell’Antitrust, contrasto alle frodi, confronto dei prezzi.
Non sembra essere preso in considerazione il problema principale, quello dell’aumento, o della non diminuzione, del numero degli incidenti e quindi dei relativi rimborsi. Come tutti sappiamo l’abbassamento del numero degli incidenti porterebbe quindi benefici non solo in campo umano e sociale, ma anche meramente economici
Credo che tutti quelli che girano per strada, ma soprattutto noi ciclisti che abbiamo più tempo per osservare i comportamenti altrui, ci rendiamo conto dei grandi rischi che i conducenti di veicoli a motore corrono e fanno correre agli altri. In troppi vedono ancora nella velocità e nella scaltrezza di guida su strada (e non su pista) un motivo di soddisfazione personale e di status-symbol. Sono comportamenti che andrebbero stroncati.
E altrettanto che per limitare gli incidenti l’azione da fare non può essere meramente repressiva (che pure è essenziale), ma deve tendere sia a modificare la cultura delle persone, sia a portare l’infrastruttura stradale ad un livello di maggiore sicurezza. Di qui proteggere i ciclisti con le piste separate, ma anche rendere standard le rotatorie europee, magari anche in città, passaggi pedonali rialzati rispetto al manto stradale, e tutto il resto.
Infine, ma non ultimo di importanza, occorre fornire valide alternative al mezzo privato a motore scoppio. Infatti meno mezzi, meno incidenti.
Per quanto riguarda Roma, solo la metropolitana può rappresentare la vera alternativa all’auto. Roma purtroppo soffre della cronica mancanza di un mezzo rapido e affidabile. La bicicletta, potrebbe altrettanto svolgere un ruolo importante nel supportare la rete di mezzi pubblici.
Purtroppo i tempi della metro a Roma sono biblici, e i costi addirittura faraonici. In tempi di magra è difficile ottenere i fondi, anche se probabilmente la metro di Roma sarebbe uno degli investimenti più produttivi di tutto il Paese.
Quindi ci dobbiamo rassegnare a convivere ancora per un bel po’ con un traffico veicolare robusto. E’ bene dunque che ci mettiamo in testa di rallentare il traffico per diminuire gli incidenti e di punire severamente coloro che mettono in pericolo la vita degli altri.
Per noi ciclisti sono anche le auto in sosta in doppia fila.
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