Vorrei rassicurare chi,tra i lettori di questo blog, avesse temuto per il destino di Viale Libia.
Voglio dire, se qualcuno avesse temuto di trovarsi di fronte ad una strada con pista ciclabile, ad un marciapiedi allargato, o ad una qualsiasi di quelle trovate che nell’Europa oltralpe usano per aumentare la vivibilità della città limitando l’invadenza delle auto, può stare tranquillo.
Viale Libia è stato restituito alla sua duplice funzione di strada e parcheggio. Anzi, per meglio favorire l’abuso del mezzo privato, vista l’ormai prossima inaugurazione di una solida metropolitana, nella prima parte è stata soppressa la corsia preferenziale per i bus, e sono stati definitivamente rimossi tutti i vincoli al suo uso quale superstrada.
L’unica concessione ad una vita di relazione è l’uso di una delle due velocissime corsie quale parcheggio. Una concessione ovviamente non scritta, ma richiesta a gran voce dal popolo dei commercianti che detta legge in questa parte della città.
E’ strano anche perché con l’apertura della stazione metro la gente potrà venire a passeggiare anche senza bisogno dell’auto. E un marciapiedi più grande sarebbe stato un gran successo. Per non parlare di una pista ciclabile da Conca d’Oro alla Nomentana, che avrebbe contribuito comunque a scaricare la metro.
Va bene, alla fine stiamo parlando di Viale Libia, non di Via Giulia o Via Condotti. E’ solo un’altra superstrada della Roma del dopoguerra.
Però ricordo distintamente le ragioni che portarono alla sua chiusura… il troppo inquinamento e le conseguenti proteste dei residenti… vedremo come andrà a finire.
mercoledì 21 dicembre 2011
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