Secondo l’articolo il vero scopo del lavoro è di allargare il marciapiedi di fron
te ai bar della zona, così che possano avere più tavolini e maggiore clientela… e più fatturato.
Entrambe le motivazioni sono assolutamente legittime, se non che sembra che questi lavori andranno a costare 200 mila euro. Da questa cifra forse trarrà beneficio qualche raro pedone, sicuramente molto beneficio lo trarranno i gestori dei bar prospicienti.
Il fatto è che 200 mila euro sono una bella cifra, specialmente se confrontata ai costi di realizzazione delle piste ciclabili. Ed è un fatto che a Roma si stanno rifacendo una marea di marciapiedi se
nza pensare ad integrarci piste o pezzi di piste ciclabili.
Il caso che proprio grida vendetta è quello di Viale Aventino, dove si stanno rifacendo tutti i marciapiedi, ma col cavolo che ci si fa una pista ciclabile.
Lì c’e’ proprio tutto: alberi, tram, parcheggio a sinistra, parcheggio a destra, seconda fila a spina di pesce, tavolini sul marciapiedi, e noi ciclisti sbattuti sui sampietrini sconnessi, a rischiare la vita litigando il poco spazio lasciato libero dagli stronzi dell’happy hour in seconda fila con bus e torpedoni turistici.
Insomma, ‘sto sindaco i soldi per le piste
ciclabili non li trova mai…