Dopo una domenica a casa per via di lavori in corso, ho provato a recuperare il pomeriggio con una uscita di allenamento in MTB.
Itinerario quello solito, attraverso Villa Ada e Monte Antenne, poi Villa Glori e alla fine la salita nel Parco di Monte Mario fino allo Zodiaco.
Con me l’ormai fido GPS per misurare, una volta tanto, il dislivello totale della gita.
Non avevo fatto i conti con la neve, che sì’ si è sciolta, ma ha disastrato totalmente gli alberi e il relativo sottobosco.
Risultato: a Villa Ada tutti i sentieri nella parte WWF totalmente cancellati. Ho provato a prendere alle spalle la giungla passando dalle brecce del muro di Via di San Filippo Martire, ma qualche solertone ha restaurato il muro… A Monte Antenne neanche ci sono andato.
Villa Glori un pochino meglio. Sui viali di asfalto ci si può andare. Il resto è tutto ingombro di rami caduti, quasi impedalabile.
Dulcis in fundo la salita di Monte Mario, da Piazza Giardino: cancello sprangato coi nastri bianchi e rossi.
Unica soddisfazione del pomeriggio un passaggio al volo sulla pista di Via Capoprati, per verificarne l’effettiva riapertura… tranquilli, è riaperta.
Sul viale del ritorno mi ha assalito anche un cane… ma trovandomi nella valle dei cani a Villa Borghese ho pensato che le proteste sarebbero state fuori luogo.
Insomma, tocca andare a Villa Ada col machete, o forse meglio, con la sega a motore.
Mi chiedo se, vista la quantità di legna a terra (grandi tronchi), i sentieri dei ciclisti potranno mai essere riaperti.
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