Altro che vipere!
La gita di domenica tra Cesano e Oriolo, Ciclovia del porcino del giorno appresso, ha avuto un momento autenticamente pericoloso, non per niente quando tutti i ciclisti rispettavano il CdS (Codice della Strada).
Hanno fatto quasi tutto gli automobilisti.
Quasi tutto perchè per fortuna il morto non c'e' scappato, ma sicuramente non per merito di qualcuno.
Infatti tra i due laghi, scendendo da Martignano, c'e' un momento nel quale si è obbligati a percorrere la circumlacuale (Strada Provinciale 4a) per poi risalire dietro a Trevignano.
Di questo percorso, un paio di km, gli ultimi 800 metri vengono percorsi su di un tratto molto stretto, tra due file di alti platani. Lì ci siamo messi a pedalare sui 20 all'ora, tutti in fila indiana.
In quel modo 13 ciclisti formano una fila di una quarantina di metri. Ovviamente gli automobilisti non tolleravano la cosa e provavano a superarci.
Peccato che in quel tratto di strada (vedi foto) due macchine e un ciclista non ci passano. Insomma le auto arrivavano a circa metà fila, dopodichè dall'altra corsia arrivavano altre auto, e lì ovviamente entravano in crisi. Che fare?
La tipica reazione dell'automobilista, ovvero provavano a rientrare su di noi ciclisti che andavamo buoni buoni.
In qualche modo abbiamo cercato di farli rientrare...
Alla faccia di quegli automobilisti che protestano per i ciclisti che non pedalano in fila indiana,
se ci fossimo aggruppati "a palla" al centro della strada le auto avrebbero suonato, strombazzato, bestemmiato, ma non avrebbero provato a superarci, evitando così di metterci in pericolo.
Questo dimostra quanto sia vitale dotare le strade di questo tipo di corsie separate per le biciclette.
E che gli automobilisti devono mettersi l'animo in pace e imparare a convivere con le bici, senza mettere in pericolo la vita di nessuno.
martedì 25 settembre 2012
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2 commenti:
Marziano, da ciclista, elettrociclista, automobilista e sopratutto amico tuo, secondo me avete pericolosamente sbagliato voi a fare il serpentone unico da 13 bici in quella strada lì.
Se leggo l'articolo 148 commi 4 e 5 del CDS, almeno la copia che ho io del 1993,...il sorpassato deve agevolare..se del caso togliersi di mezzo (!)...
meno male che nessuno si è fatto male!
ciao M.
Sei proprio un elettricista...
I tentativi di sorpasso sono stati contestuali al nostro ingresso nel tratto stretto e sono continuati per tutta la nostra marcia circa 800m.
Il guaio è l'arroganza di chi pensa che la strada sia sua e basta.
Per quanto riguarda l'articolo 148, comma 5, se applicato alla lettera renderebbe impossibile la circolazione delle biciclette sulle strade strette. Infatti uno dovrebbe continuamente fermarsi per far passare chi arriva da dietro.
Mi ricordo ho letto un analogo articolo su di un codice americano. Diceva che ti dovevi fermare e far passare gli altri ogni 20 minuti o 5 km, il che invece è ragionevole.
Cmq, noi non siamo un intralcio al traffico, noi siamo il traffico!!!
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