lunedì 20 maggio 2013

E anche noi ciclisti possiamo dire la nostra...

Mi ha sorpreso oggi, sul CdS, l'accorato grido di dolore delle guide turistiche rispetto ad una microcriminalità borseggiatrice che diventa sempre più aggressiva e audace.

E noi ciclisti cosa dovremmo dire?

Infatti, come mi diceva il ciclista, 7 su 10 biciclette vendute sono per sostituire altrettante rubate. Ma per ogni ciclista che rinnova la bici, ce ne stanno altri che rinunciano, o tutti quelli che terrebbero la bici per strada perchè non hanno posto a casa, e quindi non vanno in bicicletta.

Senza contare che ci sono anche fasce di ciclisti che possono comprarsi una sola bicicletta, e rubata quella, magari hanno solo soldi per qualche cancellaccio... Sappiamo che il furto rimane uno dei seri ostacoli alla diffusione della bicicletta

Il brutto è che nessuno (per esempio dei candidati sindaci) sta prendendo a cuore il problema. Dico quello della lotta alla microcriminalità, che rende la vita terribilmente scomoda, oltre a generare un profondo senso di sfiducia e di impotenza. Infatti, se il SIndaco non è responsabile dell'ordine pubblico, è lui che deve creare il clima civile adatto per contrastare il fenomeno.

A leggere l'articolo, sembra che le forze dell'ordine ci provino: solo ieri 14 arresti. Ma poi? Che succede? Credo che i giudici alla fine facciano uscire tutti. Come mi diceva il poliziotto dal quale sono stato a sporgere denuncia per il furto in casa: Se li arrestiamo dal Tribunale escono prima loro di noi. Sarà forse un po' esagerato, ma non molto distante dalla realtà.

Non solo, ma stiamo perdendo anche l'abitudine a reagire. prendiamo quel terribile episodio a Milano. Purtroppo un disturbato che assale le persone può capitare. Ma è terribile che il disturbato giri indisturbato (perdonate il terribile gioco di parole) senza che la cittadinanza si ribelli e cominci -insieme alla polizia- una vera caccia, per fermare il folle prima che semini altri lutti.

Questa rassegnazione di fronte a fatti tragici e meno, è uno degli altri aspetti della crisi che attanaglia il nostro paese. Il cittadino a poco a poco si sente sopportato a casa propria, perde fibra morale. E' un fatto che  nessuno dei candidati sindaci stia cercando di fare un piano contro la microcriminalità a Roma, che è una delle basi per rendere vivibili le città (l'altra è la lotta al divieto di sosta).

Per farlo dovresti cominciare, molto umilmente ad applicare il buonsenso. Una cosa che cozza contro le ideologie, di sinistra, di destra, e anche cattolici. E infatti nessuno affronta il problema perchè nn vuole rimanere impelagato in una discussione nella quale le associazioni cattoliche, l'opera nomadi, e gran parte della sinistra da fuori di matto, peraltro poi lasciando terreno libero alle fazioni opposte.

Mi sento di proporre poche cose,  ma secondo me di buon senso:

1) diamo una capacità di risposta immediata, almeno agli arresti in flagrante. Quante volte si sente di gente denunciata a piede libero per tentata rapina, magari con il coltello sul treno? Almeno questi, una volta arrestati, non li fai uscire perchè palesemente pericolosi;

2) liberiamoci dai non Italiani: ti beccano mentre rubi una bicicletta,? In galera e poi direttamente al tuo paese, senza toccare nuovamente il territorio italiano, specie se già al paese tuo eri un criminale. Purtroppo non abbiamo capacità di recupero eccedenti, e quindi applichiamo lo Ius Soli  in Italia ci occupiamo degli Italiani.

3) un po' più di contrasto attivo: riprendere una politica di perseguimento attivo della microcriminalità intervenendo su quelle situazioni di palese violazione, tipo i mercatini delle bici rubate...

4) incoraggiare i cittadini a reagire: in qualche modo intervenire sulle leggi in modo da non trasformare il cittadino che si difende in imputato. Niente di più brutto del veder finire sotto processo chi reagisce, specie se dall'altra parte hai persone con un sacco di precedenti.

Peraltro sono sicuro che mostrando un po' di grinta saremo tutti in grado di reagire verso le tante altre forme di criminalità, a cominciare dalla corruzione.

E magari riusciremo anche a controllare la sosta in seconda fila, che rimane la madre di tutti i crimini... :-)

PS.: il dibattito è aperto, ma per favore rimaniamo sul concreto. Ho cercato di proporre soluzioni concrete, vorrei critiche concrete.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Capita a molti di prendere i mezzi pubblici e di assistere a tentativi di borseggio, magari ai danni del solito turista. Avete mai provato a sventarne uno? Se si, ditemi come erano gli sguardi di quelli intorno a voi.

Lug il Marziano ha detto...

Certo.. alla fine sembra che tutti parteggino per il "povero diavolo"... un paese alla rovina, stiamo mandando.

Il Marziano

Antonello Foa' ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.