domenica 5 maggio 2013

Un giorno da Trillino: La Ferrovia è sempre la Ferrovia...

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La Ferrovia è sempre la Ferrovia... la migliore infrastruttura a servizio della ciclabilità, serve sempre, egregiamente al suo scopo, anche se qualche problema ormai lo dimostra... però che meraviglia, in primavera non l'avevo mai percorsa...

A convincermi è stato il post di Sergio Trillò, che ha lanciato una gita PIB (Pippe in Bianco), che ha visto l'adesione entusiastica, ed entusiastica alla grande, quasi trenta esseri umani, un elettricista e un Marziano, tutti con le biciclette sul treno che è partito all'alba da Roma Ostiense...

Sì, perchè il sole delle 7:45 si era appena levato, quando il capotreno ha sollevato l'ancora che lo agganciava alla banchina della stazione, ha buttato un altro paio di palate nella caldaia, e ha azionato gli stantuffi per lasciare la capitale verso Capranica di Sutri.

Lo Stivaggio
In pratica tutti i trenta esseri umani si sono stivati in due vagoni. laddove il Marziano si è comodamente accomodato in un vagone centrale misteriosamente vuoto. Trenitalia si è prosdotta per l'occasione in una magnifica colazione a base di cappuccino appena fatto e brioche, torta della moglie del capostazione e maritozzi alla panna. Peccato che non ci fosse nessun altro!

Ospite ufficiale il Mammifero Bipede, che si è aggregato nella sua opera di catechizzazione delle PIB. Partecipazione sempre molto apprezzata, anche se ormai si vede così raramente che uno non sa più se è in grado di spingere la specialized sù per i pendii... però pare ci riesca ancora!

L'elettricista
A Capranica ci ha raggiunto Mario l'elettricista, venuto con 50 km di prolunga avvoltolata nella bisaccia... un'unica consegna: non bagnare il motore, che sulla Capranica-Civitavecchia non è mai scontato. Comunque questa volta il suo cavalletto non ha ucciso nessuna ciclista, progresso netto rispetto all'altra gita (una ciclista per mezza gita, ovvero due cicliste a gita).

L'orda si muove
Dopo svariate colazioni, panini al supermarket, l'orda si è mossa, pedalando ad andatura abbastanza allegra, a parte uno che ha bucato ma non se ne è accorto fino alla seconda galleria. Grande eccitazione, comprensibile, delle PIB. Impossibile non rammentarmi quando ho fatto il primo tratto della gita (due gallerie) da solo e senza luci... poi, insomma non proprio solo. Avevo incontrato uno che mi ha detto... "Seguimi", e si era inoltrato in galleria a circa 35 km/h. Ovviamente ho continuato al buio quasi totale fidandomi del led del portachiavi (di una volta, quello attuale ci illumino tutta la galleria).

Mignone Meraviglioso
Fino al Mignone è proprio tutto bello! Ma il Mignone è semplicemente meraviglioso, come potete vedere dalle foto, nelle quali ho cercato di rendere la magia dei luoghi. Per la prima volta sono sceso fino al fiume, la prossima volta il picnic lo vado a fare giù.

Per quest'estate vorrei poi organizzare un pernotto al Mignone... si arriva la sera, si passa la notte a vedere le stelle (con o senza Dobson) e la mattina si va a Civitavecchia o si ritorna a Capranica! Chi vuole venire?

La dura strada per Civitavecchia
Dal Mignone in poi cominciano le difficoltà, peraltro spesso esagerate... Nella galleria dello strame alla fine tutto bene, ci siamo lavati ruote e piedi nelle gallerie del lago sotterraneo e del fiume ipogeo.
Con somma soddisfazione di Sergio non è affogato nessuno, ne' abbiamo dovuto tuffarci per salvare i nuovi arrivati.

Una bicicletta ha tirato definitivamente le cuoia, ma bici e ciclista sono stati portati a Civitavecchia da un gentile agriturista.

Per fortuna che la fanga argillosa era secca,e quindi almeno lì siamo passati bene. e non come l'altra volta (vedi fanga argillosa)

Purtroppo il percorso della ferrovia si sta rapidamente deteriorando. Una frana di arbusti ci ha costretto ad una (bella) deviazione su strade bianche, ma alla fine abbiamo fatto tutto il percorso fino all'uscita, con palpabile e comprensibile eccitazione e soddisfazione dei neofiti.

La cosa mi ha ricordato la mia prima volta, quando ho fatto tutta la ferrovia col cancello da strada e le ruote lisce!

Il gruppo si divide
All'uscita dal tracciato il gruppo si è diviso... Sergio verso l'Aurelia, noi verso la classica uscita di Paloa e Ginio, con uno sterrato lungo il poligono e poi direttamente in discesa dentro il centro di Civitavecchia. Percorso bellissimo, ma con il  difettuccio di un'ultima salita non pedalabile con fondo in argilla quasi liquida... biciclette orribilmente sporche.

La prima volta in quel guado avevo trovato due aironi, fuggiti leggeri al mio arrivo... stavolta due motociclisti con enduro due tempi, che non solo non si sono spaventati, ma ci hanno ammorbato l'aria con gli scarichi della miscela...

Assalto al treno
Giunti divisi a Civitavecchia, abbiamo assaltato il treno uniti!

Il gruppo si è ricongiunto per prendere il treno delle 18:41, perchè Sergio aveva prenotato. Ovviamente quelli del treno non ne sapevano nulla, per cui ci siamo trovati in quasi trentacinque bici (noi più altri 7 di un altro gruppo) ad occupare il treno... Ci siamo miracolosamente riusciti, ma solo perchè era poco frequentato, altrimenti sarebbe stato un problema serio!

Un grazie a Sergio e speriamo in nuovi arrivi
Un grazie a Sergio per la conduzione del gruppo. La partenza all'alba si è rivelata una mossa molto riuscita, perchè ci ha permesso di prendere tutto con calma. La prossima volta vediamo di prendere il treno delle 6 e 40 e ci godiamo un bel bagno al Mignone.

Condivido anche i suoi timori per l'innalzamento del livello delle gite di Cicloappuntamenti... ormai noi Pippe Al Sugo (PAS) facciamo gite di 60 km e 7/800 metri di dislivello. Decisamente troppi per attirare neofiti (PIB).

Dobbiamo rifletterci.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

esagerato, non ho mai ucciso cicliste, al massimo l'altra volta ho rischiato di esserne travolto visto che il mio cavalletto sporge quanto la mia bisaccia sinistra... ;)
L'elettricista

Mammifero Bipede ha detto...

Il Mammifero si è ritrovato più in forma del previsto, stante il training di allenamento degli ultimi mesi basato sul percorso casa-ufficio in Brompton (e nemmeno di fretta).
Cmq. i "sette in più" erano compensati dai "sette in meno" che si sono sganciati dopo la "galleria della palude", quando abbiamo erroneamente pensato che il gruppo avrebbe eseguito una deviazione.

Lug il Marziano ha detto...

@Mario: il cavalletto posteriore è comodissimo, ma sporge tantissimo, e uno se ne accorge quando si pedala in gruppo!

@Marco: spero che ti sia divertito, malgrado l'abbondanza di PIB e PAS! In effetti era una giornata stupenda,e tuttosommato, è andata anche troppo bene, rispetto a quello che sarebbe potuto succedere...

Forse dobbiamo fare qualche passeggiata in più e qualche sgarrupo in meno!