martedì 14 maggio 2013

Roma come la Los Angeles di Changeling...

Avete visto il bellissimo film Changeling, con Angelina Jolie? Basato su di una storia degli anni '30, a Los Angeles il bambino della Jolie scompare. la polizia comincia a cercarlo, ma quando non lo trova, cerca di affibbiargliene un altro... Quando lei rifiuta questo bambino scambiato (il changeling) la polizia la fa passare da pazza e la fa rinchiudere in una clinica psichiatrica, fino a quando non interviene il capo di una comunità religiosa, che riesce a far arrestare, processare e condannare i poliziotti responsabili.

Ieri sera, durante il confronto tra i quattro sindaci, abbiamo assistito a qualcosa di molto simile (seppure, ovviamente, in scala ridotta), un qualcosa che viviamo abbastanza spesso, e personalmente,  anche noi. Una troupe di La7, è andata, cinepresa in mano, a filmare alcuni incroci con vigli e macchine bellamente parcheggiate in doppia fila o sulle strisce pedonali... e a chiedere le ragioni per cui ciò accada.

Uno di questi vigili, invece di tentare qualche spiegazione di circostanza (alcune giustificatissime, tipo "tanti negozi, ma non ci sono spazi per scaricare le merci") ha affrontato la troupe cercando di intimidirla, chiedendo l'esibizione dei documenti e minacciando la denuncia. Ad una troupe di giornalisti che chiedeva spiegazioni sulla presenza di un furgone lasciato parcheggiato sulle strisce pedonali, si risponde con una minaccia di azioni giudiziare... ma questo non sarebbe permesso in nessun paese civile, proprio perchè è il comportamento totalitario ed è la negazione del tutore della legge, che dovrebbe invece applicarla, e non minacciare chi ne chiede l'applicazione.

Invece che succede?

Il sindaco dice "è troppo facile prendersela con i vigili", ad ulteriore conferma di quello che diciamo sempre, ovvero che questi comportamenti sono tolelrati, se non incoraggiati, dall'amministrazione.

Gli altri (Marino, Marchini e il candidato M5S) ignorano il fatto, continuando a sciorinare la loro ricetta per eliminare il traffico... nessuno che si scandalizzi di fronte a questo evidente abuso di autorità da parte di un tutore dell'ordine. Oltretutto un abuso "a freddo", ovvero non in una situazione di pericolo, stress o altro. Forse si sarebbe dovuto individuare il vigile e almeno fargli una bella ramanzina.

Qui siamo giunti ad uno dei punti dolenti, e a guardare in faccia la realtà. Ad una parte dei Romani, anche consistente da un punto di vista elettorale, questa situazione va benissimo. E nesuno la vuole scontentare, anzi, Alemanno gli fa pure l'occhiolino. Non un candidato sindaco, neppure quello M5S, ha provato ad esprimere la voglia di raddrizzare la situazione, di riportare i vigili al ruolo di tutori delle regole come contratto per la  convivenza civile... per non pensare di peggio ( e anche qui qualche indagine andrebbe fatta).

Mi pare, infatti, che a furia di confusione, ne' Roma, ne' l'Italia stiano migliorando, anzi...

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