domenica 2 giugno 2013

Ciemmona again!


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In questo freddo inizio di giugno (e l'ultimo weekend di maggio sarebbe stato anche peggio) si è svolto ancora  una volta inl confortante rito della Ciemmona, ovvero l'invasione "pacifica" delle strade da parte di una vera moltitudine di ciclisti... un bel po' di migliaia, direi.

Migliaia di ciclisti che escono per una volta dalle catacombe nelle quali sono costretti a vivere e strappano, per qualche ora, la strada agli automobilisti... prima che purtroppo le cosi ritornino come -a Roma- sono sempre... strapotere delle auto e poco o niente spazio ad un mezzo che conosce una fortissima popolarità in tutta l'Europa ricca.

Nell'Europa povera no, perchè tutti fanno finta di non essere poveri anche se lo sono... e quindi sprechi e inefficienze a gogo. Poi l'effetto si vede, e la differenza tra Italia e Germania passa anche da queste, non affatto piccole, differenze. Ma tant'è.

La Ciemmona è stata quindi assunta a rito primaverile romano, forse più del Natale stesso di Roma. Come manifestazione è anche più imponente di quella del 2 giugno, che si è svolta poco distante.

Per quanto mi riguarda stavolta ho portato la piccola Hoptown, che se lo meritava. Debbo dire che è stato piacevole. I circa trenta km non sono un problema, anche se quando ti confronti con i veri ciclisti a bordo di vere bici la differenza si fa sentire, eccome!

Il panorama umano della Ciemmona è sempre interessante.

Per quanto mi riguarda il campione di Ciemmona è stato un bimbo di diciotto mesi che si è fatto sul suo seggiolino con il padre tutto il viaggio da Piazzale Ostiense ad Ostia... fantastico, così carino. I miei mi si addormentavano sempre, e allora erano guai, lui invece è rimasto sveglio e allegro tutto il tempo.

Sempre meravigliose sono le fanciulle, di tutte le taglie, forme guise e costumi... un vero ripasso del mistero della bellezza femminile, e soprattutto della voglia di comunicarla agli altri, che mi stupisce e mi appassiona da ormai 40 anni... come passa il tempo!!!

Una menzione speciale alle cicloappuntamentiste che in queste occasioni sanno mettere da parte il lato tecnico e agghindarsi in perfetto stile Vispa Teresa Avea tra l'Erbetta...

Relativamente a quella maschile, debbo dire che mi piacerebbe avere il fisico per farla a torso nudo, sfoggiando pettorali e dorsali, ma di questa stagione appare molto difficile, non avendo ancora  smaltito lo strato di grasso invernale!

Terza bellezza, quella delle biciclette. Alla Ciemmona tutti, a parte me, danno del loro meglio in termini ciclistici, e si vedono veramente tante belle biciclette. Ruote piccole, grandi, in piedi, sdraiate, a uno, due e tre piani, da carico, da rimorchio, carrelli, pieghevoli, tascabili... insomma il tutto del tutto.

Poi c'e' il ritorno... ritorno a Roma, ritorno alla realtà di tutti i giorni. Da Stazione Ostiense a casa, ricomnci, dopo essere stato padrone della strada, a doverti ancora defilare, pena la morte, a sentirti strombazzare da qualche cretino che ancora non ha imparato a guidare la macchina senza rompere i coglioni, etc.

Bentornata normalità... (e domani c'e' anche lo sciopero dei bus!!!)

3 commenti:

Mammifero Bipede ha detto...

Il serpentone di "Tutti ar mare" era veramente troppo madostodontico, non ci siamo beccati. Io er coi miei tre nipoti di dieci, sette e cinque(!) anni, che se la sono pedalata tutta in autonomia ed allegria, facendo persino il bagno a mare, alla fine (ma ci siamo fermati prima dei cancelli, per non dover rifare il tratto all'indietro).
Ci vorrebbe una Ciemmona al mese...

Lug il Marziano ha detto...

Ci vorrebbe una Ciemmona al mese, e anche una bella pista ciclabile lungo la Colombo per fare la domenica una bella gita al mare in sicurezza.

Ma è tanto difficile, secondo te?

startmeup ha detto...

Quest'anno non c'ero ma mi è mancata molto. Anche io ho notato la completa indifferenza che sta avvolgendo il movimento ciclistico. Roma sembra proprio di gomma con le biciclette, più sfrecciano da ogni dove e più si alza il muro di gomma! Stiamo quasi a livelli di razzismo con gli automobilisti. La maggior parte ti vede come un intralcio. Anche la ciemmona è osteggiata e quindi non deve far notizia. Un po' come accade al M5s: in politica vi sono esempi di illeciti, reati, scandali di ogni tipo e, guarda caso, il giornalismo di oggi invece di accusare i gruppi politici di sempre non perde tempo a dargli all'untore, il grillino ultimo venuto che vuole cambiare il sistema. Anche verso il ciclista c'è la stessa violenza, contro un essere strano che vuole abbandonare il motore e l'inquinamento. Pat garrett