lunedì 23 dicembre 2013

La petizione sbagliata

Su FB ho trovato da firmare l'ennesima petizione per vietare ai condomini la possibilità di proibire la sosta delle biciclette nel cortile condominiale.

Secondo me non è una cosa sulla quale perdere troppo tempo, perchè la protezione offerta dal cortile condominiale è ormai pochissima, anzi. Tutti quelli che conosco che lasciano la bicicletta nel cortile condominiale, alla fine non la ritrovano.

L'offensiva dei ladri è addirittura passata ai box. In molti casi i ladri che entrano nei boxo rubano solo le biciclette, una sorta di assegno circolare. E allora? E' ovvio che cercare di proteggersi non basta più e occorre passare all'offensiva.

La prima cosa è firmare non la solita petizione irrilevante, ma  una petizione anti ladri, concepita per portare l'attenzione delle Autorità su un serio ostacolo alla diffusione della ciclabilità, senza peraltro lasciare che un linguaggio troppo diplomatico possa essere frainteso o svuotato di reale significato.

A voi:

Il furto delle biciclette è divenuto uno dei maggiori ostacoli alla diffusione della ciclabilità. Diventa sempre più difficile usare la bicicletta, che non può essere lasciata per strada legata ad un palo. Inoltre non è più possibile proteggere il proprio mezzo, perfino nei cortili condominiali o nei box auto. 

Noi ciclisti riteniamo che questa condizione mini alle basi il vivere civile e chiediamo alle Autorità un'azione decisa, esortandole ad inquadrare il furto di biciclette e la loro ricettazione tra i reati socialmente dannosi. E a prendere adeguati provvedimenti.

In particolare chiediamo alle Autorità di:

- stroncare la ricettazione di biciclette, avvalendosi dell'esperienza quotidiana dei ciclisti per individuarne le piazze;

- incrementare l'attività dii sorveglianza e investigativa allo scopo di individuare i ladri di biciclette;

- applicare adeguate pene detentive a coloro sorpresi a rubare biciclette. Pene che risultino dissuasive e che, in assenza di adeguata rieducazione,  almeno consentano di tenere il ladro lontano dall'attività criminale per un congruo tempo;

- applicare un'adeguata escalation della pena in base al ripetersi degli atti criminali, in modo da scoraggiare il criminale ripetitivo;

- dichiarare non desiderabili e  tutti i cittadini stranieri che incorrono in questo reato e procedere al rimpatrio alla fine della pena, senza rimettere piede sul suolo italiano.

Ecco, questa sì che è una buona petizione... Mo' la propongo!


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