sabato 8 gennaio 2011

Poco traffico, velocità assassina

Sono ormai archiviate le vacanze e i giorni lavorativi infravacanza…

E’ stato bello muoversi in città senza tutto quel traffico, ma come sempre c’e’ chi se ne approfitta, e non contento di spostarsi più velocemente per la diminuzione del traffico, spinge sull’acceleratore confidando nelle strade vuote.

A “spingere” sono i soliti con SUV, Smart e Golf, convinti di essere gran piloti mancati, che solo per un intervento della sorte cinica e bara non si trovano al volante di una formula 1. Devo dire che in un paio di casi anche un vecchio gladiatore come me è rimasto sorpreso.

Molto più grave l’incidente a Viale Jonio, per il quale un’adolescente è in fin di vita all’ospedale. La macchinetta sulla quale viaggiava è stata centrata da un’auto. La cronaca riporta il motore volato via, che indica un urto a velocità piuttosto sostenuta.

Anche ammesso che la ragazza alla guida (quale delle due fosse) abbia commesso un errore, l’andare veloce in città rende molto più gravi le conseguenze di ogni incidente.

Il Sindaco (Gianni, non Marco…) al suo attivo porta una riduzione degli incidenti e dei morti sostanziosa. Speriamo che sia un vero trend positivo, ma i più smaliziati (o i più realisti) attribuiscono gran parte della riduzione all’oggettiva riduzione del traffico generata dalla crisi…

Speriamo che sia crescendo la consapevolezza dei cittadini, perché di repressione in giro non se ne vede, anzi, i prepotenti sembrano sempre più protervi, vedi l’episodio della Ferrari e la 600 sul raccordo, e di castigamatti all’orizzonte non se ne vedono.

Su macchinette, signorine e sigarette, così come sull’eccessivo costo delle assicurazioni ho già detto abbastanza, se volete potete rileggerlo e stupire come a Roma i problemi non si risolvano, o non si vogliano risolvere.

Rimane la realtà di come mentre paesi più civili puntano sul binomio piste + bici per la mobilità degli adolescenti (assimiliamoli ai teenager) noi abbiamo motorini e –last but not least- ‘ste c… di macchinette.

Con tutto il contorno di incidenti, ragazzi obesi, etc., purchè non si tocchi il totem dell’auto.

3 commenti:

Unknown ha detto...

Le macchinette sono frutto dello stesso albero dei SUV: Per secondi vale la legge del "se me vengono addosso se fanno male loro" per le prime quella del "Quattro ruote so piu' stabili de due".
Il problema e' quando queste due leggi vengono a collidere.

trip

Lug il Marziano ha detto...

Credo che per le macchinette il problema sarebbe ridotto se le usassero gli adulti al posto delle auto normali.

Purtroppo le usano i ragazzi al posto delle biciclette.

Anche i SUV hanno una loro ragione d'essere se abiti in campagna.

In città sono "sbagliati"

Bikediablo ha detto...

Sei uno dei pochi in giro sul web, che su questo fatto di cronaca è andato oltre il pur serio problema delle macchinette.
Quello che le ha centrate correva troppo, inoltre se non ho capito male il punto è questo (http://maps.google.it/maps?f=d&source=s_d&saddr=Via+Monte+Rocchetta&daddr=&geocode=FaoKgAIdgja_AA&hl=it&mra=mr&sll=41.944485,12.535551&sspn=0.002889,0.004823&ie=UTF8&ll=41.94567,12.532112&spn=0.002889,0.004823&t=h&z=18) dove chi tenta di attraversare viale jonio per prendere via di monte rocchetta si trova auto parcheggiate in divieto che oscurano la visuale di quell'autostrada che è diventata viale jonio.
prima o poi sarebbe successo...

marco