Archiviate le ferie, non ci resta che godersi –magari in foto- i successi estivi.
Per quanto mi riguarda quest’estate è stata ricca di successi, di traguardi, di achievement , come direbbero gli anglosassoni, magari aggiungendo un “s” in fondo (Peraltro assolutamente inappropriata nella parlata italiana, in quanto abbiamo gli articoli differenziati tra plurale e singolare, e quindi non c’e’ bisogno di declinare la parola straniera… Tie’!)
Oltre al Sentiero dei Briganti, anzi forse proprio da quello, l’achievement più prestigioso: le due forchettine sul “Gambero Rosso” dei tafani del Lazio.
La preziosa guida, che ogni tafano e mosca cavallina legge coi suoi occhi a mosaico, da agosto riporta Il Marziano tra i soggetti più saporiti, degni di un assaggino anche a stomaco pieno, così, tanto per gola. Non senza un fremito di orgoglio riporto integralmente la descrizione guida.
Novità dell’estate la trattoria itinerante “Il Marziano” è stata aperta nei boschi del Nord del Lazio. La Trattoria, montata su bicicletta, rientra a pieno titolo nel grande dominio dello slow food, specialmente quando va in salita. Anzi, in queste occasioni, si ricopre di uno strato di sudore che funge egregiamente da aperitivo, in attesa del pasto vero e proprio.
Per il pasto vero e proprio –avendo tempo- è magnifico attendere la discesa. In questo caso la mancanza di freni a disco incrementa notevolmente la velocità del pasto, creando una piacevole brezza rinfrescante. Peraltro il pasto può essere consumato in tutta tranquillità scegliendo il taglio che più aggrada, avendo il Marziano le mani improrogabilmente impegnate dai freni.
La trattoria spesso apre in riva ad un lago (nella foto l’incantevole vista sul lago di Mezzano dalla trattoria) –anche in autunno- ottima occasione per una romantica cena.
Devo dire che a differenza di altri traguardi effimeri dell’estate come la tintarella o i pettorali la fama guadagnata nell’ambiente gastronomico tafanico/moscocavallinico si sta rivelando molto duratura, e la clientela non manca di dimostrare anche adesso e a Martignano la propria calorosa affezione.
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