giovedì 6 ottobre 2011

Togliamo la patente ai pedoni ubriachi

La redazione di Roma Ciclista ha ricevuto un link ad un articolo, pubblicato da Repubblica di Napoli, che racconta la disavventura di una signora di Caserta, un’astemia che, avendo mangiato qualche babà al liquore al battesimo di un nipotino, è stata fermata mentre andava in bicicletta, sottoposta al test alcolemico (0,9 contro 0,5). Di conseguenza le è stata ritirata la patente automobilistica.

Confesso di provare forti dubbi sulla veridicità di questa notizia, che unisce due casi altamente improbabili (forse tre):

Primo caso: signora astemia che mangia babà al liquore e se ne inebria (caso eccezionale di botte piena e moglie ubriaca)

Secondo caso: bicicletta fermata e ciclista sottoposta a controllo alcolemico;

Terzo caso: patente ritirata.

Insomma, mi proprio puzza d’inverosimile!… quali vigili urbani fermano bici? E sottopongono a test alcolemico il ciclista? In Campania, non in Alto Adige, poi. Magari la signora ha effettivamente tenuto qualche comportamento strano, anche pericoloso, tanto da giustificare l’intervento dei Vigili.

La cosa che proprio non funziona è il ritiro della patente automobilistica per avere guidato la bicicletta ubriachi… Intendiamoci, non è che guidare la bicicletta ubriachi sia poco pericoloso. Anche a me, ormai più di 25 anni fa, è capitato di andare in bici ubriaco perso, e ancora mi chiedo come abbia fatto a cavarmela. Ma è stato niente rispetto a quello che avrei combinato se avessi preso l’auto (Peraltro il ritiro della patente automobilistica è un ottimo deterrente… peccato che dopo che hai ritirato la patente auto al ciclista, quello continua ad andare in bicicletta).

Aplicando lo stesso ragionamento, al pedone ubriaco che attraversa la strada va ritirata la patente altrettanto, in quanto è un pericolo per se’ e per gli altri, specie ciclisti e motociclisti. E il pedone, mi hanno sempre insegnato, è un utente della strada come gli altri. E anche quello continuerà a camminare per strada dopo il ritiro della patente auto.

Ritornando a noi, sono d’accordo che venga punita la guida della bici in stato di ebbrezza, ma con un regime sanzionatorio specifico per la bicicletta, e tenendo presente queste tre considerazioni:

1) Il limite alcolemico va rivisto, in quanto la bici è meno pericolosa dell’auto, va più piano etc… se non la pensate così salite con l’auto sul marciapiedi, oppure andate contromano. Vedrete che l’effetto è molto diverso da quello che otterreste facendo le stesse cose con una bicicletta;

2) Puniamo anche duramente l’incidente in stato di ebbrezza, ma lasciando perdere la patente auto, oppure decurtando solo qualche punto. Chi prende la bici dopo qualche bicchierino (non necessariamente ubriaco perso) magari lo fa per non prendere l’auto;

3) Qualunque sia il trattamento, applichiamolo anche ai pedoni… e vediamo che effetto fa. Se sembra ingiusto, allora lasciamo perdere i ciclisti.

1 commento:

Cicleppe ha detto...

Ho trovato questo:

-- Cassazione Penale Sezione IV numero 2021 del 09 Luglio 1997
Guida in stato di ebrezza --

Nei confronti di chi conduca in stato di ebrezza da bevande alcooliche una bicicletta, veicolo per la guida del quale non è prevista patente alcuna, non può esser applicata la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida, che presuppone un abuso dell'autorizzazione amministrativa.

Fonte: http://manuale-ciclista-urbano.barattare.net/bicicletta_detail.php?id=67&Sentenze-Cassazione-sulla-Bici-