domenica 4 dicembre 2011

Fortuna audaces iuvat… almeno tra Capranica e Civitavecchia

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Alla faccia di chi ci vuole male, venerdì sera ho deciso di fidarmi delle previsioni del tempo di Aeronautica Militare, e postare su Cicloappuntamenti un giro per “chiamare a raccolta” un gruppo di audaci disposto a scommettere contro il cattivo tempo e a percorrere la ferrovia dismessa tra Capranica e Civitavecchia.

Un itinerario conosciuto, ma sempre bellissimo.

Nella migliore tradizione di Lug il Marziano Gitano, l’obiettivo della gita era il picnic sul Mignone…

Federico non ha resistito e si è unito al manipolo, portando con se la Torta Grand Royal e lo Scrigno del Contadigno, una nuova creazione ipercalorica destinata a sorreggere durante la transciclosiberiana del prossimo gennaio (Mosca-Vladivostok solo con lo Scrigno, Vodka e un po’ di Cicloucraine…).

Alla partenza, favorita dal bel tempo, eravamo 10… un gruppetto di audaci con doppia cerata, anche se XXX e YYY non avevano il casco, XXX non aveva le luci e YYY neanche il freno anteriore!!!! Almeno tre persone non avevano mai fatto la ferrovia, così la gita per loro è stata veramente il piacere della scoperta.

Il viaggio in treno è stato fatto con crescente apprensione. Nuvoloni neri si sono addensati per tutto il tragitto, e all’arrivo a Capranica ci ha accolto una nuvola bassa carica di umidità, per cui tutto il paesaggio era immerso in un’aura fatata e per niente asciutta!

La prima vittima è stata la Grand Royal. Infatti al bar di Capranica avevano finito i cornetti, per cui abbiamo innaffiato caffè e cappuccini con la torta. E lì siamo rimasti incantati a sentire come il castagno penetrava la pera… sì, insomma, un sapore per adulti.

Tornati alle cose terrene, alle 10:31 abbiamo lasciato a malincuore il bar per addentrarci nella nebbia, con le goccioline che iniziavano a batterci sul volto. Beh… abbiamo pedalato tanto, e da allora in poi il tempo è andato sempre migliorando fino al Ponte sul Mignone.

Al Ponte (12:50) ci siamo fermati e abbiamo steso i plaid e ci siamo dati ad un picnic che neanche a Sibari… neanche a Sodoma (Prov. Gomorra) hanno mai osato tanto. Avevamo 3 bottiglie di vino (Morellino di Scansano, nero d’Avola e il mio molto umile Sangiovese di Marsciano) che sono sparite in un batter d’occhio. Eppoi panini, muffin emmethal e zucca, il Pane Martino, fatto e cotto con il prosciutto cotto, coccolate. Insomma un’abbuffata! E che meraviglioso panorama (guardate le foto). Da quel momento in poi il percorso è assolato, e fa un caldo boia.

Ripartiamo alle 14.

Tutti sanno che le difficoltà cominciano dal ponte sul Mignone… per fortuna la prima galleria era senza fango, senza cacche di mucca e senza animali.

Però dopo abbiamo incontrato, all’uscita di una delle gallerie, un pezzo sommerso di almeno 15 metri. E lì Michele ha mostrato tutta la sua possanza… infatti si è tolto le scarpe per non bagnarle, e non le ha più rimesse, pedalando a pieni nudi per i successivi venti chilometri! E quando a Ostiense ci ha lasciati, ancora non si era rimesso le scarpe!

Nella successiva galleria abbiamo invece incontrato un fuoristrada che veniva bellamente verso di noi, però si è fermato a farci passare… particolare trovarselo davanti a fari accesi.

Affrontata la prova del vino (superata brillantemente), poi quella dell’acqua, infine è arrivata quella del fango… con l’attraversamento del solito smottamento argilloso, che stavolta era lungo circa 15 metri di acqua e fango.

Che numeri per superarlo, ma alla fine nessuno è stato risucchiato dalle sabbie mobili, neanche Michele che in virtù delle sue fette 49 magnum ha potuto passare indenne sulla mota.

Da lì in poi solo pedalate e paesaggi meravigliosi, fino al treno, preceduto da una sessione di pulizia delle biciclette.

Ancora una volta si è distinto Michele che ha estratto dal sacchetto degli attrezzi uno spazzolino da denti e ha tirato a lucido la bici prima di salire sul treno. Il tutto ovviamente a piedi nudi.
Posted by Picasa

1 commento:

Mammifero Bipede ha detto...

Se mi davi retta e portavi le ciaspole... Te l'avevo detto che servivano! :-)