Se vi aspettavate il solito post sulla ciclabilità dei Paesi Bassi, mi dispiace deludervi.
Qui si parla dell’assenza totale di protezione delle abitazioni olandesi, e specialmente di quelle al piano terra. Ad Amsterdam, almeno fino alle ultime volte che ci sono stato, le abitazioni al piano terra non hanno grate, ma solo grandi vetrate.
Purtroppo, dopo l’ahimè “profetico” profetico post sul decreto tiracolli, ho ricevuto una visita dei ladri. E’ accaduto domenica scorsa, mentre rientravo dalla gita ai Castelli. In casa c’era la famiglia. I ladri sono entrati nella veranda, ma poi si sono accorti che la casa era abitata e sono andati via.
Qualche danno, ma per fortuna nessuna conseguenza seria.
E' stato chiamato un bravissimo fabbro (che era già intervenuto in un episodio analogo circa 4 anni fa) e sono state applicate varie misure di rinforzo delle protezioni. Misure di rinforzo che sono state rese necessarie dalle varie scoperte che abbiamo fatto, fino ad alcuni calcinacci vicino alle inferriate (poi il mistero si è chiarito).
Denuncia alla Polizia, tanto per rimpinguare le statistiche e domani è un altro giorno.
Non ho neanche menzionato l’accaduto nel blog, ed in effetti non avrei proprio toccato l’argomento se non per ciò che è accaduto dopo. Infatti martedì tra le 18:00 e le 19:00 si è scatenato l’inferno. Evitando il nostro (dove c’era mia figlia sola) i ladri hanno visitato gli altri tre appartamenti che hanno il giardino.
Come sono entrati? In maniera molto semplice: strappando le inferriate dai muri (avete capito i calcinacci).
Per ogni appartamento hanno letteralmente strappato le inferriate dal muro. Nell’ultimo hanno trovato una cassaforte murata di medie dimensioni. L’hanno strappata dal muro e se la sono portata via per aprirla con calma. Peccato che la proprietaria si fosse persa le chiavi sin dall’inizio, e la cassaforte era vuota. Ma è rimasto un bel buco nel muro. Negli altri appartamenti hanno portato via denaro e gioielli, ovvero quei gioielli che si tramandano da madre in figlia, o reglai di matrimonio.
Nel tutto una speciale menzione per i cani del palazzo, che abbaiano tutto il giorno rompendo il cazzo alle persone per bene, ma sono stati rigorosamente zitti con i ladri.
Anzi, una delle proprietarie ha anche chiamato il veterinario perché il cane era sotto shock. Altro che veterinario, io l’avrei abbattuto contestualmente, il vigliacco. (Notare che la stessa mi aveva detto domenica sera di farmi un cane per proteggermi dai ladri…)
Ad Amsterdam ho sempre ammirato la libertà delle loro case… niente inferriate, niente allarmi, ma come fanno? Già noi viviamo sempre sotto minaccia, che se per caso ti dimentichi un’inferriata aperta la Polizia quasi ti rimprovera…
Seppoi le stesse inferriate vengono strappate, 4 appartamenti violati in due giorni nello stesso palazzo,allora significa che non si tratta più di semplice criminalità, ma di un attacco al vivere civile, al quale la comunità dovrebbe rispondere in modo adeguato.
Dalla stampa si apprende che raramente queste persone sono autoctone, ma abbiamo una rigogliosa criminalità di importazione, attratta dal favorevole rapporto tra valore del bottino e mitezza delle pene. Allora prima di tutto ribalterei questo concetto e direi: “Se vieni in Italia a delinquere ti becchi tre volte la pena che darei ad un Italiano”.
Infatti il non fare distinzione di nazionalità non vale quando tu vieni qui apposta per delinquere, in quanto al paese tuo ti fanno un mazzo che non finisce più.
Detto questo, un episodio del genere giustifica le ronde di quartiere con i cittadini armati. Infatti ci troviamo di fronte alla palese impotenza della Polizia. Io sono convinto che ogni poliziotto riesca a notarle. Se ci fosse una politica di identificazione di tutti i tipi sospetti con controllo delle impronte digitali, si arriverebbe facilmente a rendere l’ambiente invivibile per queste forme di criminalità.Se non è colpa loro perché non hanno i mezzi, la voglia o la motivazione, ancora meno lo è dei cittadini che hanno tutto il diritto di difendersi.
Ma insomma, come fanno gli Olandesi? Forse è un retaggio culturale. Ho sentito dire da loro che una volta il furto era trattato come tale solo se entravi nella casa dalla porta.
Ma se forzavi una finestra, allora c’era la pena di morte. Segno della massima disapprovazione sociale. E infatti ti trovavi di fronte a portoni robustissimi e a finestre senza sbarre.
3 commenti:
Lug, da un paese in cui la malavita organizzata elegge i propri rappresentanti direttamente in parlamento e nei partiti di governo, che cosa ragionevolmente ti aspetti?
Se reprimi il crimine di immigrazione librerai solo posti per quello autoctono perché ridurrai la concorrenza.
Il problema andrebbe gestito IMHO più a monte... e comunque più che sull'inasprimento delle pene io punterei all'aumento di vigilanza, cominciando dal comprare il carburante per le automobili della polizia.
P.s.: una volta al posto del carcere ti deportavano nelle colonie...
Come mi disse un simpatico rumeno di fronte alla mia inferriata aperta (ladro arrestato): da noi uno così si becca tre anni. Da voi sarà libero tra poco. Vi state giocando un paese intero...
A me continua a passare per la mente che il problema non si voglia neanche affrontarlo.
La criminalità autoctona è limitata. Quella alloctona praticamente infinita.
boh!
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