sabato 18 febbraio 2012

Se lo ha detto il Times...

Roma ciclista può ragionevolmente rivendicare di essere stato il primo blog ad occuparsi della campagna inglese sulla sicurezza dei ciclisti, peraltro iniziata dal Guardian a giugno del 2011.

Il Times con tutta la sua autorevolezza ci ha messo il carico da 11, e la cosa ha avuto una risonanza europea. Ma sono cose inglesi che vanno bene nel regno Unito. Vanno bene da noi?

Da noi, grazie all'azione di pochi coraggiosi e l'ausilio di un Senatore, i punti del Times sono diventati un disegno di legge. Incriticabili e immodificabili perchè sennò si sfascia tutto.

Per questo -parere del professionista- un buon piano d'azione inglese è stato trasformato con un colpo di bacchetta in un mediocre disegno di legge italiano, con un solo articolo che si salva, e comunque che da solo varrebbe un ddl, quello relativo all'introduzione della sicurezza dei ciclisti nei corsi per automobilisti e camionisti.

Guardando il CdS ci sono invece molti punti che potrebbero essere toccati, a cominciare dall'articolo 148 (sorpasso), stabilendo che la distanza minima per superare un ciclista (o un motociclista) è di 1,5 metri...

Comunque, ho provato a raffrontare i punti del Times con gli articoli del ddl italiano e ad aggiungere qualche commento. Adesso provo anche a pubblicarlo, ma non ho idea di come vengano le tabelle di Word su blogspot... Incrocio le dita!!!

Proviamo a vedere se ci sono aspetti di miglioramento.

1. Lorries entering a city centre should be required by law to fit sensors, audible turning alarms, extra mirrors and safety bars to stop cyclists being thrown under the wheels.

1. Al fine di realizzare gli obiettivi di cui all’articolo 1, il Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture emana entro 90 giorni, dall’approvazione della presente legge, un decreto che introduca, nel Decreto Legislativo N. 285 del 30/04/1992, e successive modificazioni, e nel regolamento di attuazione di cui al D.P.R. 16 dicembre 1992, n. 495, l’obbligo per gli autoarticolati che transitano nei centri urbani di essere dotati di sensori, allarmi sonori che segnalino la svolta, specchi supplementari e barre di sicurezza e altri strumenti tecnici che tutelino la mobilità ciclistica e le relative norme tecniche di applicazione

Il regolamento applicativo andrebbe coordinato con gli altri paesi europei, altrimenti ognuno approva un articolo di questo tipo, ma con tipi di specchi diversi) e quindi i TIR non girano più in Europa…

Per coordinarlo, ammesso che gli altri Paesi vogliano, occorrono almeno due o tre anni, altro che 90 giorni.

2. The 500 most dangerous road junctions must be identified, redesigned or fitted with priority traffic lights for cyclists and Trixi mirrors that allow lorry drivers to see cyclists on their near-side.

1. Al fine di realizzare gli obiettivi di cui all’articolo 1, il Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture sentite le Regioni e gli enti locali, entro 90 giorni, dalla approvazione della presente legge, realizza, senza oneri aggiuntivi a carico del bilancio dello Stato, il monitoraggio degli incroci più pericolosi affinché entro i successivi 90 giorni siano impiantati, nelle suddette aree, semafori preferenziali per i ciclisti, specchi e altri strumenti tecnici che permettano ai guidatori di autoarticolati, autovetture e di moto e ciclomotori di individuare la presenza dei fruitori della mobilità ciclistica.

Qualcuno mi sa spiegare come si comprano altri semafori,specchi, etc. “senza oneri aggiuntivi a carico del bilancio dello Stato” se l’azione la fa il Ministero dei Trasporti e delle infrastrutture (MIT)?

3. A national audit of cycling to find out how many people cycle in Britain and how cyclists are killed or injured should be held to underpin effective cycle safety.

1. Al fine di realizzare gli obiettivi di cui all’articolo 1, il Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture entro 90 giorni, dalla approvazione della presente legge, realizza, senza oneri aggiuntivi a carico del bilancio dello stato, un'indagine nazionale per determinare il numero di persone che utilizzano la mobilità ciclistica, le aree interessate dalla mobilità ciclistica, il numero totale di chilometri di piste ciclabili e la loro dislocazione nelle diverse aree del Paese, nonché il numero dei ciclisti oggetto di incidenti. Tale indagine deve avere cadenza annuale e deve essereillustrata, entro il 31 dicembre di ogni anno alle competenti Commissioni Parlamentari.

Qualcuno mi sa spiegare come si fanno sondaggi e indagini “senza oneri aggiuntivi a carico del bilancio dello Stato” se l’azione la fa il Ministero dei Trasporti e delle infrastrutture (MIT)?

4. Two per cent of the Highways Agency budget should be earmarked for next generation cycle routes, providing £100 million a year towards world-class cycling infrastructure. Each year cities should be graded on the quality of cycling provision.

1. E' fatto obbligo alle società che gestiscono strade e autostrade di destinare il 2% del proprio budget agi enti locali per la realizzazione di poste ciclabili. Il Ministero dell’economia e delle Finanze d’intesa con il Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture emana entro 90 giorni, dalla approvazione della presente legge, un decreto che stabilisce le modalità e i criteri del trasferimento di risorse di cui al presente articolo.

Il Times parla di “Higway Agency” che suppongo sia una società pubblica e suppongo che per “budget” si intenda il bilancio…

Invece la nostra legge parla di società… e allora cosa è, una nuova tassa?


5. The training of cyclists and drivers must improve and cycle safety should become a core part of the driving test.

1. Al fine di realizzare gli obiettivi di cui all’articolo 1, il Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture entro 90 giorni, dall’approvazione della presente legge, emana un decreto che introduca, nel Decreto Legislativo N. 285 del 30/04/1992, e successive modificazioni, e nel regolamento di attuazione di cui al D.P.R. 16 dicembre 1992, n. 495, i criteri, le modalità e i principi per la realizzazione di corsi di formazione, atti a migliorare la sicurezza per quanti usufruiscono della mobilità ciclista. La partecipazione ai corsi di cui al presente articolo diventa requisito obbligatorio per il conseguimento della patente di guida.

Questo articolo mi pare vada bene, almeno è qualcosa di concreto che su può fare veramente a basso costo.

6. 20mph should become the default speed limit in residential areas where there are no cycle lanes.

1. Al fine di realizzare gli obiettivi di cui all’articolo 1, il Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture entro 90 giorni, dall’entrata in vigore della presente legge, emana un decreto che introduca, nel Decreto Legislativo N. 285 del 30/04/1992, e successive modificazioni, e nel regolamento di attuazione di cui al D.P.R. 16 dicembre 1992, n. 495, l’obbligo del limite di 30 km/h di velocità massima nelle aree residenziali sprovviste di piste ciclabili.

L’intento è chiaro, anche se espresso in modo fumoso. Il Times è un giornale e quindi che je frega, ma la legge non può essere così fumosa. Meglio modificare in questo modo:

“l’obbligo del limite di 30 km/h di velocità massima nelle strade delle aree residenziali sprovviste di piste ciclabili.”

Insomma, nelle aree residenziali tutte le strade devono avere un limite di 30 km/h, eccetto quelle strade dove c’e’ una pista ciclabile.

Ecco, così già va meglio…

7. Businesses should be invited to sponsor cycleways and cycling super-highways, mirroring the Barclays-backed bicycle hire scheme in London.

1. Le aziende private o pubbliche o a persone fisiche possono sponsorizzare la creazione di piste

ciclabili e superstrade ciclabili anche attraverso l’attività di gestione di noleggi biciclette nelle

suddette aree.

8. Every city, even those without an elected mayor, should appoint a cycling commissioner to push home reforms.

1. Al comma 1 dell'articolo 3 del decreto ministeriale del 27 marzo 1998 dopo le parole

"…responsabile della mobilità aziendale…" sono aggiunte le seguenti parole "…e uno con

specifiche competenze in materia di mobilità ciclistica…";

2. al comma 3 dell'articolo 3 del decreto ministeriale del 27 marzo 1998 dopo le parole "…struttura di supporto e coordinamento,…" aggiungere le seguenti parole "…all'interno della quale devono essere individuate specifiche responsabilità con competenze sulla mobilità ciclistica,…".

Qui vine introdotto un obbligo anche per le imprese e non solo per i Comuni.

Viene istituita dai Comuni di cui al comma 1 dell'art. 2, presso l'ufficio tecnico del traffico, una

struttura di supporto e di coordinamento tra responsabili della mobilità aziendale e uno con

specifiche competenze in materia di mobilità ciclistica che mantiene i

collegamenti con le Amministrazioni comunali e le aziende di trasporto.

Le imprese e gli enti con singole unità locali con meno di 300 dipendenti possono individuare i

responsabili della mobilità aziendale all'interno della quale devono essere individuate specifiche responsabilità con competenze sulla mobilità ciclistica ed usufruire della struttura di supporto. Tale struttura potrà avvalersi di consulenze esterne.

Nota: Roma il suo bike manager lo ha, ma apparentemente nessuno gli da retta

9.

1. Le sanzioni amministrative pecuniari previste dall'articolo 141 del Decreto Legislativo N. 285 del 30/04/1992, e successive modificazioni, sono raddoppiate.

7 commenti:

Mammifero Bipede ha detto...

Sul punto 2 penso che la legge inglese distingua il bilancio statale da quello delle amministrazioni locali, per cui va inteso: i comuni li sistemino e non vengano a pianger cassa al livello nazionale.

Lug il Marziano ha detto...

Non conosco i Britannici, ma sicuramente noi abbiamo problemi... Nel senso che tu puoi anche dire le cose ai Comuni, poi quelli on hanno soldi, e lì finisce. Quando succede un incidente qualche malcapitato ci va di mezzo e tutto continua come prima...

Io mi contenterei di normalizzare le rotatorie antieuropee

TheSweetColours ha detto...

sinceramente non penso che sia giusto far paragoni

Lug il Marziano ha detto...

Che significa "fare paragoni"?

Sto semplicemente illustrando punto per punto come il piano d'azione del Times è stato trasformato in legge...

Bikediablo ha detto...

Condivido la tua analisi Lug.

Per quanto riguarda le autostrade tra l'altro, sulle autostrade inglesi (ed irlandesi) non si paga il pedaggio, almeno quelle che ho fatto io. mentre si paga l'accesso alle tangenziali o alle vie che penetranoin città, il nostro GRA per capirci.

Lug il Marziano ha detto...

Infatti quando si arriva alle questioni di quattrini, ogni Paese ha la propria struttura...

verdastro ha detto...

bel lavoro Lug