venerdì 9 marzo 2012

Una trappola chiamata semaforo


Brutta giornata. In un incidente sulla Salaria, all’altezza di Castel Giubileo, ha perso la vita una giovane ciclista, solo 22 anni. Dalla stampa si apprende che l’incidente è avvenuto a causa di un’auto (una SMART) che sarebbe passata con il rosso, uccidendo la ciclista che attraversava sulle strisce. Per cui questo è più un incidente da pedoni che da ciclisti.

. Se rivado indietro ad una 15na di anni fa, mi rivedo che esco in auto dall’aeroporto dell’Urbe per andare verso il raccordo… ricordo perfettamente la sequenza: verde per me, parto tranquillamente e inchiodo appena fatti due metri. Un’auto passa con il rosso (almeno 70 all’ora) e mi sfiora. Se fossi partito rapidamente mi sarebbe piombata sul fianco, lato guidatore. Nessuna possibilità di sopravvivere con un urto a quelle velocità

E’ solo con l’avvento delle rotatorie europee abbiamo capito quanto pericoloso è il semaforo.

Infatti il semaforo è un dispositivo che richiede la collaborazione dell’autista. Lui cambia colore e tu ti comporti di conseguenza.

Ma se non lo vedi (mi è capitato recentemente) o lo “forzi”, o passi col tardo giallo, magari accelerando per paura di perderlo, allora diventa molto probabile l’incidente, con conseguenze particolarmente disastrose, perché i mezzi, i pedoni, si incrociano proveniendo da direzioni ortogonali.

Invece non puoi fregare una rotatoria europea

Infatti la rotatoria europea è invece un dispositivo passivo. Sta lì in mezzo alla via. Se non rallenti ci monti sopra. Arrivato lì devi vedere chi sta già in rotatoria. Rallentando fino ai 30 all’ora hai tutto il tempo di vedere se un’altra auto sta già in rotatoria.

Se non c’e’ nessuno, allora passi velocemente. Altrimenti ti fermi. Se non ti fermi e fai l’incidente, comunque è un incidente molto neo grave, perché le velocità sono ridotte e comunque stai andando quasi nella stessa direzione.

La rotatoria consuma territorio, ma altri due vantaggi: funziona senza elettricità, ed è flessibile, ovvero tende a riequilibrare il traffico. Ovvero se il traffico è soprattutto lungo una direttrice, non ha i tempi morti del semaforo, ovvero la direttrice più trafficata rallenta solo per le rare auto che arrivano dalle altre vie.

Basta questo a capire che una delle priorità dovrebbe essere la sostituzione dei semafori con le rotatorie. Se poi ci aggiungiamo una bella striscia rosa per le biciclette, allora abbiamo la rotatoria perfetta.

6 commenti:

Alessandro ha detto...

Rosa? Rosa proprio no :)

Ma la povera ragazza era in sella o a piedi?

Che tragedia comunque.

Lug il Marziano ha detto...

Rosa salmone pista ciclabile...

Leggendo i giornali non si capisce se stesse a piedi o in sella. Ma se il semaforo era rosso la cosa non cambia.

Alessandro ha detto...

Il colore dovrebbe essere rosso. Solo che da noi è tutto sbiadito :)

Comunque io sono intransigente: il CDS dice che gli attraversamenti pedonali si attraversano a piedi. C'è una ratio ben precisa. Secondo me è più pericoloso, e probabilmente gli stessi tecnici che hanno scritto il CDS di tutta europa devono averla pensata come il sottoscritto.

TheSweetColours ha detto...

Che peccato...

Lug il Marziano ha detto...

Scusa Alessandro, ma non riesco a capire. Qui l'intransigenza non c'entra, pensiamo alla logica.

Se uno passa con il rosso invece di fermarsi, cosa c'era dall'altra parte, a piedi o in bicicletta, non importa. L'auto non doveva passare con il rosso e basta.

Ma che mi fai i ragionamenti da avvocato italiano?

Alessandro ha detto...

Una cosa non esclude l'altra Lug.

Alla fine comunque il ciclista è l'utente più debole perché, come il pedone, è sprovvisto di carrozzeria ma va ad una velocità superiore. Pertanto eventuali velocità d'impatto sono date da sommatorie maggiori.