Già qualche mese fa avevo raccontato che Monte Antenne avevasmesso di costituire un buon terreno di allenamento per la Mountain bike.
La ragione era la semplice scomparsa dei sentieri a causa
degli alberi caduti dopo la neve e non rimossi. Con grande soddisfazione,
credo, di quel tanghero che voleva mettere a Villa Ada i cartelli col divieto
di bicicletta.
Sta di fatto che tutte le pendici di Monte Antenne lato
Villa Ada sono diventate impercorribili. Io propongo di fare un ciclo picnic &
segheria a motore per riprisitinare la ciclabilità dei sentieri.
Ma se il lato di Monte Antenne che da’ su Villa Ada è messo
male, Monte Antenne propriamente detto è un vero disastro. Lì i pini avevano
cominciato a cadere con gli incendi dell’estate. La neve ha portato un disastro
totale, reso ancora più caotico dal rigoglio primaverile e dall’insipienza dell’amministrazione
(immagino) comunale.
Metà del parco è un caos. Se fosse naturale si potrebbe
ormai parlare di selva di Monte Antenne.
Scomparsi sentieri e vialetti, si
avanza solo sull’anello di asfalto, usato peraltro come toilette da parecchi
cani.
La situazione è talmente caotica che anche la frequentazione
dei canisti è diminuita.
Un quarto della cima è invece interessata da lavori di
risistemazione che non mi pare abbiano fatto alcun passo in avanti dall’ultima
visita.
Ma insomma, possibile che si debba lasciare al disastro un’area
così bella? E adesso che arriva l’estate, come la mettiamo col fuoco? E’ chiaro
che arriveranno incendiari da mezza Italia per godersi lo spettacolo…
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