Prima di partire per la capitale dei Belgi, ho pensato bene
di collaudare almeno un pezzetto di B1.
L’idea iniziale era di presentarmi alle 5 e 30 a Conca d’Oro
con la bici pronta da ripiegare, ma i casi della vita e una certa sonnolenza
che ancora mi prende intorno alle 5 di mattina, alla fine mi hanno fatto optare
per una soluzione che alla fine si conciliasse con gli altri impegni della
giornata.
Ho collaudato la tratta Castro Pretorio/Libia e ritorno, e qui sono le impressioni del
viaggio.
A Castro Pretorio tutto uguale, a parte che ho dovuto
aspettare la seconda metropolitana, correttamente informato dal cartellone… che
però non sembra essere abbastanza, infatti alla stazione Libia sono stato l’unico
a scendere perché andava effettivamente lì, tutto il resto del treno (sono
rimati a bordo non più di 4 persone) è sceso perché non aveva capito che era
stata aperta la B1.
Prendo Libia come esempio valido anche per le altre stazioni…
di un bello stile Apple Store, sono
proprio l’emblema del progresso, specie se uno la confronta con la stazione Cavour. Tutto in colore chiaro, un
grigetto chiaro chiaro, perlaceo.
Sono contento d’averla vista pulita… spero che questo
sentimento di reverenza che mi ha ispirato tenga a bada anche i pennarellisti e
gli sputatori di gomme da masticare sul pavimento, che finiscano tutti sotto i
treni della metro! Peraltro anche quando entra in stazione uno dei treni
vecchio tipo (quelli tutti rovinati dai writers) uno ha paura che la stazione
si sporchi. Chissà quanto olio perdono sugli immacolati binari…”
Ma la caratteristica saliente della stazione è che è en plein air (quasi). Non è proprio come
le stazioni di Ostia Lido, ma una specie di altissima chiostrina porta luce da
Viale Libia fino al livello dei binari. Se qualcuno ci pianta una buganvillea in
un vaso viene fuori un rampicante da 40 m.
Eh sì, perche l’altro dato tutto particolare è che scesi dal
treno, per arrivare la livello del terreno ci vogliono dalle 7 alle 5 rampe di
scale mobili (i binari sono sovrapposti). Visto che ogni rampa sono circa due piani di palazzo, parliamo di 14
piani, diciamo 40 m sotto il livello.
Tutto bellissimo, ovviamente, ma comunque ci vogliono un bel
po’ di minuti per venirne fuori.
Minuti che si aggiungono all’attesa del treno, in quanto per
adesso si parla di un treno ogni 8 minuti. Per dare un’idea lo stesso tempo di
un buon bus e metà dell’intervallo tra due treni per FCO.
Bilancio finale: bellissima e comodissima sulle distanze
medio-lunghe. Sui tragitti brevi i tempi presi sull’orologio sono piuttosto
espansi. Da tutto Viale Libia, se vai alla Sapienza o alla stazione termini,
secondo me la bici continua ad essere conveniente.
Ciò non toglie che l’espansione della rete metro rappresenta
veramente un grande passo avanti. Basti pensare alle possibilità che ci sono di
usare la metro per raggiungere o tornare sia da Termini che da Ostiense.
Comunque, se sulle brevi distanze non può competere con la bicic, comunque non c'e' proprio alcuna scusa per continuare ad usare l'auto.
2 commenti:
Dimenticavo una scala mobile che cigolava
La mia "odissea" da Conca d'Oro a Termini
http://dalsellino.blogspot.it/2012/06/viaggio-nella-metro-b1.html
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