martedì 4 giugno 2013

Ostia vale bene una pista? Riflessioni minime sulla CIemmona al mare…

Anche quest’anno la domenica ciemmistica, quella con gita al mare, è stata un successo strepitoso. 

Non so quante persone abbiano partecipato all’evento, ma credo diverse migliaia, di sicuro in aumento per quella che è ormai diventata una vera festa della Capitale. 

Questa volta tutto è andato bene anche senza la protezione dei Vigili Urbani, impegnati a sfilare ai Fori Imperiali…  (NdM, ogni commento su quest’ultimo particolare è superfluo, anche perchè la guerra contro il traffico l'hanno sicuramente persa...)

Va però registrato che, malgrado la partecipazione non vi è stata –praticamente- alcuna copertura giornalistica.  Un servizietto fotografico su repubblica locale, ma per il resto nadadenada. L’unico accenno radiofonico sembra l’abbia dato Onda Verde, ma nessun articolo sui giornali, nessuna intervista.

La circostanza è molto strana per un evento che ormai è una classica della città, con sicuramente un certo grado di foclore... non saremo il Gay Pride, ma un bel casino lo combiniamo lo stesso.

Quello che si è perso è più del folclore, è un dato fondamentale: se diverse migliaia di persone si vedono per andare tutti al mare in bicicletta, magari una pista lungo la Colombo potrebbe servire  fare una ciemmina tutte le settimane, senza turbare traffico e automobilisti, ma finalmente dando uno sfogo verso il mare alla voglia di ciclabilità della Capitale. 

Mi perdonino i ciclomobilisti che giustamente vogliono prima le piste urbane, ma secondo me sarebbe un grande impiego di denaro, e  un grande aiuto alla causa globale della ciclabilità, se non a quello più ristretto del ciclomobilismo.

Di più! Anche a una domenica dal ballottaggio, nessuno dei candidati sindaci, manco er M5S, si sono abbassati a pedalare con noi.  Semplice ignoranza o presa di distanza? O forse noi ciclisti non contiamo proprio ‘na minchia, ovvero il nostro voto va solo in certe direzioni. Se il buongiorno si vede dal mattino, direi che è proprio un segnale pessimo per la ciclabilità nel prossimo quinquennio…
Speriamo bene.

Ma ci dice anche che se vogliamo ottenere qualcosa non dobbiamo essere ne’ di sinistra ne’ di destra, ne' di M5S. Occorre fare le puttane e votare per solo ed esclusivamente per coloro che  promettono soldi per la ciclabilità e garantisono posti per nostri rappresentanti.


Insomma una lista di soli ciclisti che venda il proprio voto ad ogni elezione...

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ciao, della Ciemmona ne ha parlato anche Radio Onda Rossa, sentito in diretta.