Tutti noi ciclisti sappiamo come la pioggia sia pericolosa... non tanto per il fenomeno in se', alla fine di ciclisti affogati non ce ne stanno molti, ma piuttosto per i comportamenti folli che gli altri utenti della strada adottano per il terrore atavico di inumidirsi... 'Manco' cadesse acido muriatico...
Insomma, una delle sere scorse tornavo a casa con l'Ammiraglia (la MTB), ad andatura tranquilla, agghindato con luci led lampeggianti (stile strobe di aeroplano) e fasce catarifrangenti da poliziotto anglosassone.
Mi tenevo a destra, e mentre arrivo noto un pedone che procede trottando di buon passo, sul marciapiedi, parallelo alle macchine parcheggiate. Piove leggermente.
Proprio mentre sto arrivando alla sua altezza, il tipo con mossa brusca si infila nello spazietto tra due macchine parcheggiate e parte spedito per attraversare la strada cercando di passarmi attraverso.
Io ho a malapena il tempo di scartarlo urlando 'ATTENTO' a 10 cm dalla sua faccia, peraltro terrorizzata.
Dalla mossa subitanea in qualche modo ho capito che era arrivato all'altezza della sua auto, parcheggiata accanto al marciapiedi sx, e ha bruscamente deciso di attraversare la strada per non bagnarsi, confortato dall'assenza di rumore...
Insomma un certo spaghetto me lo sono preso, anche perche' in caso di incidente, gia' mi vedo i titoli: "CICLISTA PIRATA TRAVOLGE PEDONE"... vaglielo a spiegare che l'investito sei tu, in particolare nella malauguratissima ipotesi di un incidente mortale.
PS.: questo dovrebbe anche farci riflettere su tanti incidenti stradali: non e' detto che la colpa sia sempre dell'automobilista...
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