Non sarebbe giusto dare la croce di tutte i mali del traffico di Roma ai Vigili Urbani, ma certo ne hanno una buona parte.
A noi ciclisti, in particolare, da' molto fastidio l'atteggiamento "comprensivo" rispetto ad alcune cattive abitudini degli automobilisti, quali la sosta sistematica in seconda fila o la velocita' eccessiva.
Quando mi servo del mezzo pubblico mi da' molto fastidio l'atteggiamento "comprensivo" rispetto ad alcune cattive abitudini degli automobilisti, quali la sosta sistematica in seconda fila e l'invasione degli incroci che impedisce ai mezzi pubblici di proseguire perche' meno agili delle auto.
E pure da automobilista mi da' molto fastidio l'atteggiamento "comprensivo" rispetto ad alcune cattive abitudini degli automobilisti, quali la sosta sistematica in seconda fila, l'inversione plateale, il contromano inveterato...
(Repetita iuvant... :-))
Peggio... ogni volta che cerchi di far valere le tue ragioni ti trovi davanti un muro di gomma, o un atteggiamento aggressivo, come gia' notato in questo blog.
Marino, avendo scelto, dopo non poche peripezie, un nuovo comandante del corpo proveniente dall'esterno, ha cercato di dare qualche segno di discontinuita'... si vedono i risultati? Per adesso non tantissimo, ma e' chiaro che all'inizio i progressi sono pochi, il lavoro tanto, e i frutti si raccoglieranno piu' in la'.
Ora Clemente, venendo dalla Polizia di Stato, ha idee sul Corpo dei Vigili forse ancora piu' chiare delle nostre, e ha dato voce ai peggiori sospetti di noi cittadini, ovvero che nel corpo ci siano non poche mele marce e molti che, ancorche' onesti, si voltano dall'altra parte.
Come misura precauzionale sta procedendo ad una rotazione dei comandanti, una misura standard in questi casi...
Solo che a questo punto i Vigili si sono agitati. Comprensibile che ci tengano a sottolineare che la maggioranza non sia corrotta, molto meno che si oppongano alla rotazione. Anzi, oponendosi alla rotazione, confermano i citati nostri peggiori sospetti, ed in particolare che i vigili temano che:
a) possano saltare accordi locali inconfessabili o taciti, stretti tra i comandanti e gli esponenti del territorio, tipicamente sulla tolleranza della doppia fila; oppure
b) in effetti c' e' qualche comandante di pessima fama, e i corrotti hanno paura di vederlo partire e gli onesti divederlo arrivare; oppure
c) un mix di a) e b)...
Insomma, nessuno rimprovera ai Vigili di puntualizzare la propria onesta', che sicuramente riguarda la maggioranza dei componenti. Avversare la rotazione dei comandanti, che avviene in tutte le organizzazioni, e' invece una mossa veramente sbagliata, che li mette in una pessima luce. Spero lo comprendano.
Ai Vigili vorrei ricordare che la maggior parte dei Romani desidera una citta' seria e ordinata, dove la gente convive civilmente, e dove i comportamenti pericolosi e quelli furbetti sono puniti e se possibile prevenuti.
Loro sono i garanti della convivenza civile, e devono tornare a rivestire questo ruolo in modo limpido, autorevole ed equo...
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