Via dei Fori Imperiali era piena, soprattutto se si conta
che una buona parte dei ciclisti che conosco ha usato il ponte per alcune belle
gite.
A proposito, auguri di
pronta guarigione a Fabrizio (Hash) che ha avuto un incidente in una di queste.
Ieri sera mi hanno detto che sta meglio e la cosa non dovrebbe essere così
grave come temuto.
Ad un certo punto, al suonare dei fischietti ci siamo
buttati tutti a terra (i pantaloni chiari!). Mi sono adeguato anche se mi sono
sentito un po’ deficiente, cmq, è il teatrino del flashmob.Buono per gli studenti, un po’ meno per gli adulti, specie
se non appartenenti alla razza umana.
E’ stata una grande occasione per incontrare tutti coloro
che sono rimasti in città, perché c’erano proprio tutti. E’ stato anche il modo
di conoscere alcuni amici i FB (Es.: Monorotaia Convinta) ed il suo triciclo
fosforescente.
Il bello è venuto dopo: infatti il deflusso dei 2000 (credo)
ciclisti non poteva essere “indolore”, e
sono nate tante Ciemmine che si sono snodate per il centro. Mi
sono associato ad una di queste, nel senso che tanti ciclisti che pedalano
insieme sono il traffico. Mi sono un po’ girato solo quando ho visto i soliti
esagitati che rallentavano apposta (sotto i 10 km/h su Lungotevere), perché è
una cosa che cmq non mi piace.
Poche centinaia di metri più in là il traffico si bloccava
del tutto da solo, il che mi ha dato motivo di riflettere sul fatto che gli
automobilisti sanno fare tutto da soli e non hanno bisogno dei ciclisti, anzi…
In particolare mi sono rivisto tutte le volte che, con i bambini in auto, mi
trovavo bloccato sul Lungotevere.
Passato il periodo dei seggiolini, l’auto è stata una scelta
obbligata per il loro trasporto fino a quando non hanno cominciato a pedalare
per proprio conto, anche abbastanza presto. Certo, se ci fossero state le piste
del Piano uno avrebbe potuto muoversi tranquillamente per la città anche con i
bambini grandicelli, a patto di convincerli a pedalare a sufficienza. Ma all’epoca
dei miei figli piccoli non c’era nemmeno la pista sul Lungotevere.
Comunque ho realizzato che in questi anni di uso intensivo
della bicicletta, l’ingorgo è divenuto un concetto “esterno”, ovvero l’ingorgo
lo fanno gli altri, io non partecipo e ci passo attraverso. Con l’uso della
bici+treno la situazione è addirittura migliorata.
Comunque, salviamo i ciclisti!
La manifestazione è stata di dimensioni tali da non poter
essere ignorata. E’ stata una grande prova di civiltà, come ha giustamente
fatto osservare Carmine, i Fori Imperiali li abbiamo restituiti lindi e pinti
come li abbiamo trovati. Non è volato uno schiaffo e le Forze dell’Ordine hanno
avuto un pomeriggio di tutto riposo.
Abbiamo fatto anche il pieno di famiglie,
che appunto sono quelle che attendono le piste per circolare in sicurezza.
Contro
Sommessamente noto che purtroppo non è stata neanche quel blockbuster di cui avremmo avuto bisogno
per affermarci come tendenza politica, ovvero una partecipazione tipo concerto
primo maggio, tanta gente che non si entra in piazza.
Dobbiamo ancora crescere ed
organizzarci.
Soprattutto occorre costruire un interlocutore istituzionale
assolutamente di parte, ovvero che pur di ottenere vantaggi concreti non guardi
in faccia a nessuno e si venda ad ogni elezione al miglior offerente.
E sia in grado di far rispettare
le promesse elettorali, altrimenti neanche quello serve a nulla!
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