Sto fermo (in bici) al semaforo all'incrocio tra Via Salaria e Via Po. Sto su Via Po, guardando verso Piazza Quadrata (pardon, Buenos Aires), attendo l'interminabile semaforo a tre luci. Potrei passare, ma altrimenti Marco Bikediablo si arrabbia, quindi aspetto.
Sulla corsia opposta, 50 metri avanti a me, un grosso monovolume nero in sosta in seconda fila abbondante, ovvero bella distante dalle auto. In pratica occupa tutta la corsia.
Da Piazza Quadrata (pardon Buenos Aires) arriva in velocità un 92... per superare l'ostacolo di slancio si allarga con ampio anticipo, sempre in velocità, tanto noi siamo fermi al semaforo e non c'e' nessun altro... ma ecco l'imprevisto: da una laterale esce una macchina, che invece di girare a dx (obbligatorio) verso Piazza Quadrata (pardon Buenos Aires) infraziona alla grande e si dirige verso di noi, apparentemente senza accorgersi del 92 (che è bello grosso) lanciato a tutta birra, al quale taglia irrimediabilmente la strada.
Io, dalla mia postazione, mi preparo al terribile urto, ma ecco che accade il miracolo: la signora si volta e si accorge della valanga che le sta rovinando addosso e finalmente blocca la manovra inconsulta. L'autista del 92 si attacca al volante e riesce a far rientrare il 92 con una perfetta "manovra dell'Alce", evitando di misura la macchina.
Tutto finisce bene, anche se secondo me gli occupanti dei vari mezzi (passeggeri del bus compresi)= sono rimasti alquanto scossi.
Ricapitolando i guai:
a) Grosso monovolume in sosta continuata in doppia fila su strada percorsa da numerose linee di trasporto pubblico ad alta frequenza;
b) autista dell'ATAC che crede di stare a Le Mans e non in una via trafficata;
c) signora alla guida che va n'dove cazzo le pare senza, non solo guardare i cartelli, ma manco chi arriva nella corsia che intende maldestramente, oltre che irregolarmente, occupare. Occhi solo per lasciare l'auto di fronte alla vetrina del negozio prescelto?
Dei tre ingredienti per l'incidente, la Municipale ne avrebbe potuto facilmente neutralizzare il primo. Basterebbe non accettare l'incivile e pericolosa sosta cronica in seconda fila dell'asse Nemorense-Sebino-Tagliamento-Po.
Il comportamento della signora è meno facilmente pizzicabile, ma comunque tutti, nello stesso asse, ignorano i divieti di svolta alla grande. Magari mettendo un limite di 30 all'ora non sarebbe un grande problema.
Meno prevedibile il colpo di testa dell'autista del bus... alla fine però è il più scusabile di tutti. In caso di incidente, ovviamente, ci sarebbe andato di mezzo lui, probabilmente per "guida pericolosa". Ma costretto a lavorare in queste condizioni perchè gli abitanti del quartiere Trieste fanno sempre come cavolo gli pare.
lunedì 7 gennaio 2013
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