Come successo alla mia amica qui accanto, le biciclette parcheggiate nel cortile sono esposte ai furti quasi quanto le biciclette lasciate fuori. Anche se sono di poco o nullo valore.
Preciso che la bicicletta in questione non era il cancello più volte citato in questo blog, bicicletta di lignaggio enormemente inferiore.
Ora ritengo che si debba ricominciare una campagna per portare l'attenzione sul furto quale secondo elemento di freno dell'utilizzo della bicicletta a Roma... ovviamente il primo è l'inadeguatezza della rete ciclabile.
Purtroppo la battaglia è durissima: infatti mentre per la sicurezza alla fine -a parte qualche ciclista puro e duro (di comprendonio) che insiste sull'inutilità delle piste ciclabili, quando si vanno a toccare gli argomenti connessi con la prevenzione e repressione dei reati si esce dal tecnico e si entra nel sociale.
La mia opinione è che il furto di biciclette non dovrebbe essere considerato solo per la gravità economica o l'assenza di pericolosità per le persone, ma come un grave danno alla società, come, ad esempio, rubare sui mezzi pubblici. Anzi spesso il dubbio che ti prende è che queste forme minori di reato vengano tollerate per far sbarcare il lunario a persone che altrimenti si darebbero ad altri reati più pericolosi o violenti.
E se poco può essere fatto per proteggere tutte le biciclette, almeno andrebbero stroncati gli episodi di commercio organizzato di biciclette rubate.
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