Con molti altri ciclisti condivido il destino di abitare in una strada a senso unico. Il che significa che uscito di casa dovrei inforcare la bici e farmi un km e almeno 50 m di dislivello solo per tornarci.
Ovviamente, come tutti i ciclisti del mondo, non ci penso neppure un attimo. Faccio finta di stare ad Amsterdam o a Bruxelles, dove i sensi unici nelle strade normali non valgono per le biciclette, e percorro un po' di strada in senso opposto, sempre attento a farmi da parte al primo segno di auto.
L'altro giorno, a causa del deserto festivo, non ho avuto neppure bisogno di percorrere la strada controsenso, ma ho percorso circa 50 metri di marciapiede, sgombro da pedoni, fino all'incrocio "a monte" del portone.
Vista la scarsissima densità di auto ho proseguito al piccolissimo trotto fino al bordo del marciapiede, pronto ad attraversare al volo, ma ho bloccato vedendo arrivare un'auto. Standard procedure, una volta che la strada è libera la attraverso sulle strisce pedonali e mi reimmetto nella piena legalità dell'altro senso unico, tutto ok.
Certo, lo potrei fare anche da pedone, ma visto che non c'era nessuno...
L'auto che passava stavolta era una delle Forze dell'Ordine. Che si ferma, apparentemente indecisa su quale strada prendere all'incrocio. Io rimango sul marciapiede con la bicicletta, in attesa che passi, per poter attraversare. Dopo una trentina di secondi dall'auto mi dicono:
- Scusi...
Io penso che siano indecisi su dove andare quindi rispondo subito.
- Prego...
- Lei dovrebbe sapere che la strada da cui proviene è senso unico ANCHE PER LE BICICLETTE!
In un attimo mi passano davanti agli occhi tutte le file di auto posteggiate in seconda fila che le stesse Forze dell'Ordine ignorano tutti i giorni, altrimenti non si sposterebbero per la città. Mi chiedo se si fermino a rimbrottare tutti quelli che incrociano davanti ai bar etc. Però mi mordo la lingua e rispondo cortesissimo.
- Certo che lo so, per questo sono passato sul marciapiede...
- Proprio dove non si può andare, che devo farle una multa?
Guardo il marciapiede disperatamente vuoto per miglia, senza portoni (l'ideale per una minipista). Considero che siamo solo io e l'auto (niente traffico)... Decido che è meglio evitare qualunque ulteriore confronto.
- Ha ragione. E scendo dalla bici.
- Ah bene.
E l'auto riparte.
Attraverso a piedi, riparto in bicicletta.
Le Forze dell'Ordine hanno sempre ragione.
Ovviamente due auto mi fanno subito il pelo tagliandomi la strada...
domenica 6 gennaio 2013
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