Scusate se mi occupo dei marciapiedi... ma sono la pista ciclabile dei poveri o, a Roma, degli orfani del Comune e della civiltà, ovvero noi ciclisti.
Infatti spesso ci tocca percorrere i marciapiedi per diminuire il rischio. In qualunque altro paese civile già ci avrebbero disegnato sopra le piste ciclabili, ma ovviamente a Roma no... Anzi, fanno il possibile per renderli impercorribili. Tombini aperti, scivoli mai fatti... fondo sconnesso. E adesso anche il flagello delle elezioni,
Sì perchè, sebbene non si sappia chi vincerà le elezioni, si sa' già chi sicuramente le perde: i marciapiedi della capitale. E copn loro i pedoni e i ciclisti che li usano.
Sono ormai due settimane che la copertura dei marciapiedi è stata ri-distrutta da quegli ignobili... quegli ingobili... sì, insomma, quelle intelaiature di tubi dalmine messe per attaccare gli orridi e ridicolo manifesti elettorali.
I pali sono conficcati nel terreno dopo aver spaccato l'asfalto dei marciapiedi. Che non ritornerà mai più come prima. Al massimo ci infileranno un pò di bitume a freddo e vaffanculo.
Per cui se sognate marciapiedi belli lisci, tipo quelli delle città dell'Europa civile... beh... allora votate per la dittatura!
martedì 29 gennaio 2013
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1 commento:
Hai ragione da vendere Lug !
Pensare che all'epoca di Veltroni furono predisposti in alcuni marciapiedi dei fori rivestiti di ferro che consentissero proprio di poter montare le plance senza dover ogni volta sfasciare e riasfaltare il marciapiedi, credo che molti siano stati sfruttati per i cartelloni abusivi altri siano stati tappati nelle riasfaltature da chi senza opportune indicazioni e controlli lavora come il mulo con il paraocchi.
Uno di questi marciapiedi vandalizzati è quello che corre lungo via Appia da via dei Cessati Spiriti a via dell'Almone, non solo occupato da queste plance (con manifesti che nessuno guarda ormai!!!) ma rovinato dai cunei messi per reggerle.
Chi paga ?
marco
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